Virna Lisi e il film di Pietro Germi: operazione amarcord

POLCENIGO. La scomparsa di Virna Lisi, icona del cinema italiano, ha riacceso i riflettori su Polcenigo e la pedemontana pordenonese, spentisi nel 1965. Nel 2015 ricorrono cinquant’anni dal primo ciak di una pellicola entrata nella storia della filmografia italiana.
Come dimenticare il ragionier Bisigato, interpretato da un giovane Gastone Moschin, che pranza alle “Cascate” con l’altrettanto giovane amante, la cassiera Milena, una smagliante Virna Lisi? Erano gli anni del boom economico e Pietro Germi immortalava la piccola borghesia veneta con i suoi pregi (non molti, a dire il vero) e i suoi difetti (ben di più) in quello spaccato che va sotto il nome di “Signore&signori”.
Un anniversario di quelli importanti, il mezzo secolo del film, che anche Polcenigo si appresta a celebrare. «Stiamo valutando – afferma il sindaco Mario Della Toffola – di dedicare il nostro cinema-teatro a Virna Lisi. Nell’atrio potrebbe essere allestita una mostra fotografica permanente, con gli scatti di scena realizzati durante le riprese del film, sia alle “Cascate”, sul giardino in riva al Livenza, sia nelle stanze dell’albergo Zaia».
Già, l’albergo. La storica dimora Fullini-Zaia, in piazza a Polcenigo, dove il ragionier Bisigato e la cassiera Milena consumarono (nella camera napoleonica) il loro adulterio, è da tempo un contenitore vuoto. Il restauro è difficile, complesso. E costoso. La proprietà del palazzo (un’immobiliare) sta cercando, anche su internet, partner disposti a compartecipare al completamento dell’intervento di recupero.
«Come amministrazione – evidenzia Della Toffola – seguiamo con attenzione il restauro, contando che, quanto prima, possano riaprire bar e ristorante, premessa per il suo completo recupero». Con il nuovo anno dovrebbe iniziare un ulteriore lotto di lavori. Nel frattempo si guarda avanti.
«Avevamo contattato Virna Lisi lo scorso anno, ma non siamo riusciti a ospitarla, come avremmo voluto – evidenzia il primo cittadino polcenighese – A maggior ragione ora prende corpo il progetto di dedicarle il cinema-teatro della comunità. Quanto alla mostra da allestire sulle scene di ‘Signore & Signori’ contatteremo i collezionisti locali che possiedono quelle immagini, per poterle proporre ai polcenighesi e a tutti gli appassionati di storia del cinema» .
La trattoria “Le cascate” e l’albergo ristorante “Da Zaia” ospitando i set di “Signore & Signori”, cinquant’anni fa erano assurti a simbolo della stessa Polcenigo. Entrambi sino alla chiusura, avvenuta più di un decennio fa, tenevano in bella mostra le foto scattate durante le riprese del film di Germi. La riapertura dei locali potrebbe portare nuova vitalità nel centro della cittadina sul Livenza che, lo ricordiamo, fa parte dei “Borghi più belli d’Italia”. L’amministrazione comunale si sta adoperando in tal senso, e per palazzo Fullini-Zaia, risalente al diciottesimo secolo, si fa strada la possibilità di un’apertura, forse già il prossimo anno, del bar ristorante al pianterreno.
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