Vinta dal male, bancaria muore a 27 anni

AZZANO DECIMO. Ha lottato con tutte le sue forze contro la malattia. Non ce l'ha fatta. Le comunità di Azzano Decimo e Portogruaro piangono Cristina Dini: aveva 27 anni.
Originaria di Portogruaro, dove è cresciuta, risiedeva ad Azzano. E nel pordenonese aveva lavorato, dapprima alla Veolia, un’azienda della zona industriale di Prà di Risi, a Zoppola, quindi alla FriulAdria, offrendo le sue competenze in filiali a Sacile e a Pordenone. Il suo fidanzato Stefano è una persona conosciuta ad Azzano e nel suo paese, Cinto Caomaggiore. Oltre a Stefano, Cristina lascia nel dolore l’adorata madre, Rossana Politano. Un rosario sarà recitato stasera, alle 19, nella chiesa della Beata Maria Vergine a Portogruaro, dove domani, alle 16, verranno celebrate le esequie. La salma di Cristina verrà cremata: riposerà accanto all’amato papà.
Numerose le attestazioni di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, anche nel web. Molti pensieri, ricordi, e dediche si sono accavallati sul profilo Facebook di Cristina, la quale aveva tanti amici.
Il ricordo più bello però, è proprio Cristina ad averlo regalato. In un blog ha voluto dipingere la sua vita con pensieri che scuotono dal profondo: «In questa lotta per la vita, mentre la gente comune si annoia nella sua povera vita, ci siamo noi che vaghiamo in stanze colorate di ospedale e incontriamo persone che condividono l’amore per quegli sprazzi di vita che gli sono rimasti; sorridono e gli occhi brillano con una luce unica di chi sa cosa vuol dire rischiare di perdere tutto per un destino beffardo e bastardo.
L’importante è essere felice oggi, perciò riempi il cuore di gioia e fanne la scorta per quando le giornate saranno più grigie». In queste parole l’essenza di una condizione che abbatte barriere, supera ostacoli e difficoltà: la felicità.
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