Vini “resistenti” da record: pieno di premi in Germania
Merlot, cabernet e sauvignon prodotti a San Giorgio trionfano al Piwi wine award. I vitigni “creati” dai Vivai di Rauscedo in collaborazione con l’università di Udine

SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA . I vini ottenuti dai vitigni resistenti alle malattie messi a punto da università di Udine e istituto di genomica applicata (Iga) hanno ottenuto un importante attestato di qualità, conquistando due ori e quattro argenti all’International Piwi wine Award 2017, in Germania.
Al concorso, che premia la qualità dei vini prodotti dai vitigni resistenti alle malattie, hanno partecipato 339 vini provenienti da 14 Paesi. I vini sono stati presentati per la prima volta dai Vivai cooperativi di Rauscedo, azienda all’avanguardia nel settore vivaistico-viticolo, che hanno vinificato, a livello sperimentale, le uve dei vitigni resistenti, coltivati nella propria azienda di Fossalon di Grado, con lo scopo di testare le potenzialità e le caratteristiche delle varietà resistenti alle malattie inserite da poco nel loro catalogo.
A darne notizia, esprimendo non poca soddisfazione per l’importante risultato ed I riconoscimenti ottenuti è lo stesso presidente de Vivai cooperativi della frazione sangiorgina, Alfredo Bertuzzi. Sei i vini portati al concorso e tutti premiati: tre rossi, i merlot Kanthus e Khorus, che hanno ottenuto l’oro rispettivamente con 95 e 90 punti su 100, e il cabernet Volos, argento con 85 punti su 100; tre i bianchi, il Soreli (“figlio” di Tocai friulano) e i sauvignon Rytos e Kretos, tutti argento rispettivamente con 88, 86 e 86 punti su 100. Nessun vino ha ottenuto la medaglia “grande oro” che richiedeva almeno 96 punti su 100, sebbene il Kanthus abbia mancato l’obiettivo per un solo punto.
«Si tratta in tutti i casi di risultati eccezionali e lusinghieri – commenta Raffaele Testolin, con Enrico Peterlunger e Michele Morgante fra i docenti dell’ateneo friulano che avviarono il progetto per la costituzione di viti resistenti alle malattie –, anche perché del tutto inattesi, che dimostrano l’alto potenziale delle nuove varietà di viti da vino, che possono essere coltivate con una riduzione del 90% dei pesticidi necessari attualmente per coltivare le viti tradizionali. Bisogna, poi, considerare da un lato che le varietà sono nuove e richiedono ancora alcuni anni per ottimizzare le tecniche di vinificazione specifiche, e dall’altro che i vini prodotti da Vivai cooperativi Rauscedo su piccole quantità sperimentali competevano con varietà di più lunga tradizione e vinificate da cantine prestigiose di paesi come Svizzera, Germania, Austria ed altri con una lunga tradizione di coltivazione di viti resistenti alle malattie».
Il Premio internazionale del vino Piwi (Pliz Widerstand), associazione internazionale che riunisce tutti gli operatori interessati alle viti resistenti alle malattie fungine, è organizzata da Wine System. La giuria, costituita da un esperti internazionali molto qualificati, ha condotto le degustazioni con un metodo noto agli esperti come Par, che classifica i vini secondo provenienza, qualità, metodo di vinificazione e condizioni di maturazione.
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