Villanova, lo sport piange Guido Prizzon

Giocatore in serie D e allenatore, aveva avviato al calcio molti ragazzi. Noto commerciante era un simbolo della comunità

PRATA. La comunità di Prata piange Guido Prizzon, noto commerciante e allenatore di calcio, deceduto dopo una breve malattia all’età di 58 anni.

Nato a Ghirano, dopo gli studi aveva iniziato a lavorare come commesso ai magazzini Spadotto a Villanova, dov’era addetto al reparto macelleria. L’esperienza acquisita gli consentì successivamente di aprire la sua prima attività: un negozio di macelleria a Ghirano. In seguito aprì un supermercato, dapprima a San Cassiano di Livenza, quindi a Villanova di Prata, dove si trova tuttora.

Oltre al lavoro, Prizzon si era sempre dedicato al calcio, sua grande passione, e al volontariato: sua l’idea della Festa delle contrade a Villanova. Aveva iniziato ad appassionarsi al gioco del calcio da ragazzo, militando nelle giovanili di Visinale. Diciottenne era passato alla Sacilese, dov’era arrivato a giocare in serie D. Erano seguite le esperienze nelle squadre di Caneva e Gaiarine.

La sua passione per il calcio lo aveva portato a frequentare il corso per allenatore del settore giovanile. Aveva avviato l’attività di allenatore con le giovanili del Brugnera, passando quindi alla Futuro Giovani di Prata, al Codognè, alla Gorghense e al PortoMansuè, per tornare alla Futuro Giovani, con la cui formazione aveva raggiunto la Terza categoria. Con la sua grande passione per lo sport riusciva a conquistare i ragazzi, motivandoli e aiutandoli a migliorare e a fare squadra. Riusciva a conquistarne la fiducia e a diventarne amico: in questo modo riusciva a costruire delle squadre compatte in cui il gruppo prevaleva sempre.

Nel tempo libero Guido Prizzon si dedicava alla comunità di Villanova. Il suo ultimo impegno era stata una manifestazione paesana, un’iniziativa speciale dedicata alla “sua” gente. L’anno scorso, a luglio era stata organizzata la prima Festa delle contrade: Prizzon ne era stato l’ideatore e uno degli organizzatori più presenti.

La festa era riuscita, ottenendo un notevole riscontro: oltre quattrocento presenze, tra famiglie, ragazzi e anziani. In molti si erano complimentati con Prizzon, invitandolo a riproporla. I familiari si augurano che sia ripetuta quest’anno, in memoria del loro caro. In queste ore sono numerose le attestazioni di vicinanza alla famiglia, segno indelebile del contributo lasciato dal 58enne nella comunità di Villanova.

Guido Prizzon lascia la moglie Sandra, le figlie Sabrina e Serena, i fratelli Alberto, Giuseppe e Luigino. Stasera, alle 20, sarà recitato un rosario in suffragio nella parrocchiale di Villanova: domani pomeriggio, alle 15, nella stessa chiesa, verranno celebrati i funerali. La famiglia non chiede fiori, eventuali donazioni verranno destinate all’associazione Prata Solidale e alla Fondazione Biasotto. La famiglia ringrazia quanti parteciperanno alla mesta cerimonia.

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