Villanova a caccia delle origini

Serata con Luciano Ermacora e gli esiti della sua ricerca storica

SAN GIOVANNI AL NATISONE. Capire e scoprire la storia del proprio paese con le sue complessità, con le stratificazioni nel tempo e nello spazio, anche una comunità come quella di Villanova del Judrio, che vuol mettere in luce origini e tradizioni da conservare nella memoria collettiva e tramandarle alle future generazioni.

Da qui l'iniziativa e il lavoro svolto nel tempo che Luciano Ermacora ha presentato in un’affollata serata ai compaesani. Attraverso immagini, aneddoti e racconti recuperati nell’archivio parrocchiale e nelle famiglie sono stati messi in luce gli avvenimenti più significativi di un periodo che ha contraddistinto la piccola frazione (1900-2000), ma che ha affascinato il pubblico presente che ricercava riferimenti nelle immagini proiettate.

Un secolo di cambiamenti di un paese che ha sempre avuto una vocazione agricola nonostante l’avvento industriale della sedia, iniziato negli anni ’60 e ripercorso con un salto nel passato per capire il vissuto. Una trasformazione del territorio anticipata da un'altra ricerca delle origini, forse più interessante, quella delle mappe del catasto napoleonico del periodo 1800-1850 riguardante anche la vicina frazione di Medeuzza, da dove Ermacora, anche con l’ausilio del diacono Renato Zof, ha evidenziato i vecchi borghi, alcune origini delle famiglie, dei loro nomi, ma in particolare dei toponimi dei terreni ancor oggi utilizzati. (gi.ma.)

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