Villa Manin, si recupera l’esedra: diventerà una vetrina per la cultura
Partita la ristrutturazione: intervento da 3 milioni. Si punta a ospitare le mostre più prestigiose

Entro l’autunno del prossimo anno l’Esedra di levante di Villa Manin si presenterà al pubblico in una vesta completamente nuova. Ieri pomeriggio – alla presenza del vicegovernatore del Fvg, Mario Anzil, dell’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, del soprintendente regionale delle Belle Arti, Andrea Pessina, del direttore centrale Patrimonio, Marco Padrini e di Anna Del Bianco, direttore generale Erpac– sono stati consegnati i lavori di riqualificazione dell’esedra alla ditta Di Bella di Nimis.
Il nuovo spazio, finanziato dalla Regione con oltre 3 milioni di euro, sarà ufficialmente inaugurato nell’autunno del 2025 con l’apertura della mostra “Confine”, una delle più importanti iniziative in programma nel calendario di eventi legati a “GO! 2025”. L’esposizione, infatti, godrà della presenza di opere realizzate dagli artisti più noti sul panorama internazionale.
«Villa Manin è una grande piazza, che diventerà un centro di produzione culturale nel cuore dell’Europa – ha rilevato Anzil –. Per fare questo abbiamo bisogno di importanti interventi di riqualificazione.
Quello che è iniziato sarà il primo di molti tasselli, che permetterà alla villa di ospitare mostre di livello mondiale».
Si tratta di un intervento di riqualificazione imponente: l’esedra sarà dotata di sistemi di sicurezza e climatizzazione all’avanguardia, che permetteranno di ottenere le concessioni da parte dei musei internazionali per ospitare opere tra le più prestigiose al mondo.
«L’impresa dovrà terminare i lavori in 450 giorni – aggiunge Padrini –. I mesi che anticiperanno l’apertura della mostra “Confine”, infatti, saranno necessari a dimostrare che l’esedra è in grado di garantire gli standard richiesti dai musei per la concessione della opere».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Callari. «Interventi come questo ci permettono di mostrare e valorizzare l’identità del patrimonio della nostra Regione – rileva –. Far diventare Villa Manin un centro culturale in grado di ospitare eventi di carattere mondiale è una visione che si muove nella giusta direzione».
I lavori si svolgeranno sotto la supervisione della soprintendenza. «Con l’avvio di questo importante cantiere – aggiunge Pessina – Villa Manin comincia finalmente a uscire dalla situazione di oblio in cui era finita negli ultimi anni, rivendicando anche la sua centralità in Regione e non solo. In Fvg soffriamo la carenza di spazi espositivi; molte iniziative, spesso, vengono bloccate sul nascere per l’inadeguatezza degli spazi.
È bello sapere che, finalmente, avremmo a disposizione un luogo in grado di ospitare qualsiasi tipo di opera d’arte».
Tra i progetti futuri legati alla villa non manca nemmeno il potenziamento dei servizi di trasporto e della ricettività. La Regione, infatti, sta valutando la realizzazione di un servizio di collegamento ad hoc dalla stazione di Codroipo al complesso dogale.
«Per quando riguarda la ricettività – aggiunge il vicegovernatore Anzil – accanto a quella privata, che auspichiamo possa sorgere con l’avvio del fermento culturale attorno alla villa, potenzieremo anche la ricettività interna al complesso».
Nel frattempo, manca sempre meno alla riapertura del ristorante “Del Doge”, fissata entro la fine della prossima settimana
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