Villa in vendita, ma con il vincolo

Via Montereale attrae: fanno gola le case d’epoca, non altrettanto le ex militari
“Vendiamo in via Montereale signorile villa bifamiliare”: l’agenzia Thema propone l’immobile costruito nel 1923 e vincolato nel 2011 dal Comune di Pordenone: il proprietario è un veneziano. L’immobile è da ristrutturare. Costi? Top-secret, ma il riatto ha un preventivo a molti zeri. In origine era una mini clinica (per anziani pare), dopodichè è divenuta la residenza di una famiglia nota in città. L’ala in vendita è abbandonata da anni.


Di fronte, sull’altro lato di via Montereale, c’è il Palazzo dei generali, chiuso da anni e invaso dalle erbacce. Undici appartamenti al civico 17 dove un tempo alloggiavano gli ufficiali di più alto grado dell’Esercito. La palazzina, edificata nel 1940, si compone di tre piani, scantinato e soffitta ed è dotato di posti auto. Le metrature variano tra 159 e 272 metri quadratii: l’alloggio meno costoso era stato posto in vendita nel 2015 a 157 mila euro. L’asta online degli appartamenti (sono del Demanio) è stata un flop.


Vita dura per chi vuol fare affari con le dimore d’epoca nel viale cittadino, dove i condomini elevati negli anni senza crisi, fanno ombra alle ville. La variante 77 al piano regolatore approvata dall’ex amministrazione comunale vincola le case d’epoca. Tra gli edifici vincolati in zona ci sono villa Prosdocimo, villa Toscano, villa Scozzari, il villino “delle rose”e, appunto, il Palazzo dei generali, più recente di qualche decennio. Le case d’epoca hanno un’area verde, vincolata anche quella dal Comune. Di villa Bertoja e villa Lavinia, dove avevano abitato i capostipiti della dinastia Zanussi («Avevano la fabbrica davanti a casa in via Montereale» sottolineano alcuni pordenonesi) restano le targhe sui muretti: un condominio ha preso il posto delle due ville negli anni Ottanta. Nel dedalo di strade tra viale Grigoletti e via Montereale si trovano altri edifici con qualche impronta neoclassica o Umbertina, ma decsiamente rari.


«Il vincolo è stato deciso per preservare un patrimonio collettivo della città» aveva spiegato l’ex assessore all’urbanistica Martina Toffolo. Le ville in vendita di via Montereale sono censite e vincolate. «La zona è appetibile e va tutelata per il valore che rappresenta» si evidenzia in municipio.


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