Videosorveglianza: Codroipo fermerà i furbetti dei rifiuti

CODROIPO. Il Comune di Codroipo dice “stop” ai furbetti dei rifiuti. L’amministrazione Marchetti ha infatti deciso di acquistare, utilizzando un contributo provinciale, un sistema di videosorveglianza per la nuova ecopiazzola comunale. Obiettivo principale: evitare il ripetersi continuo di abbandoni di rifiuti davanti all’impianto in via Fratelli Savoia, nella zona artigianale Piccola di Moro 2.
Sempre più spesso, persone anche non residenti nel capoluogo del Medio Friuli, hanno infatti l’abitudine di recarsi con la propria vettura di fronte al centro di raccolta e di lasciare all’esterno l’immondizia portata da casa. Senza contare, come riferito anche dall’assessore all’ambiente Andrea D’Antoni, i numerosi scarti che vengono lasciati lungo le strade.
Ora, pertanto, l’area sarà maggiormente controllata nella speranza di dissuadere anche eventuali atti di vandalismo che si sono verificati in altri impianti. Sono poi stati acquistati, sempre utilizzando dei fondi provinciali, diversi cestini per la raccolta differenziata e per la raccolta delle deiezioni dei cani che verranno collocati nei parchi e nei giardini pubblici della città.
Altra innovazione riguarderà, poi, coloro che si recheranno regolarmente a portare i loro rifiuti all’interno del centro per la loro raccolta. Infatti, dal 1º ottobre entrerà in vigore in via sperimentale la loro “schedatura”. A tal fine, l’amministrazione comunale ha acquistato, utilizzando ancora finanziamenti provinciali, un sistema di identificazione e registrazione degli accessi composto da un computer portatile completo di Gps, GPrs e WIfi e due computer palmari del costo di poco più di 18.400 euro. Per effettuare il riconoscimento verrà dunque richiesta agli utenti la tessera sanitaria per le utenze domestiche e un’altra tessera speciale (che verrà preventivamente distribuita) per quelle non domestiche.
Con questa nuova attrezzatura informatica, che l’amministrazione civica ha fornito alla società A&T 2000 in comodato gratuito per migliorare i servizi all’interno dell’ecopiazzola, non si vuole dunque, come sottolineato sempre dall’assessore D’Antoni, «controllare chi viene a portare i propri rifiuti, ma essa risulterà essere molto importante per migliorare la gestione dell’ecopiazzola e a tal fine è fondamentale conoscere quante persone la utilizzano, che cosa viene portato, quale sia il Comune di residenza». Un’attrezzatura che, come dicevamo all’inizio, si aggiunge a quella della videosorveglianza al fine di contrastare comportamenti illeciti.
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