Viavai di aerei con la Germania: ma quanti sorvoli sul Friuli

Aviano, gli effetti della maxi-esercitazione della Nato in programma sino al 24 aprile nell’area addestrativa di Hohenfels in Baviera

AVIANO. Usano l’aereo come fosse un bus, per fare la spola tra Aviano e la Germania, dov’è in corso una maxi-esercitazione della Nato. Sono oltre 5 mila i militari impegnati nell’edizione 2016 di “Saber Junction”, in programma sino al 24 aprile nell’area addestrativa di Hohenfels in Baviera, comune di 2.170 anime ma caratterizzato da un’elevata concentrazione militare.

In linea d’aria sono 630 chilometri, circa: un’ora di volo dalla base pedemontana pordenonese, dove in questi giorni il viavai di aerei da trasporto non è passato inosservato. In molti si sono chiesti cosa stesse accadendo, vista anche la presenza di una tendopoli in aeroporto.

La spiegazione sta nelle parole del maggiore dell’esercito statunitense Andrew Garcia, della 173ª Brigata aviotrasportata di Vicenza (ha sede nella caserma Ederle), il quale riferendosi «all’enorme impegno» profuso in questi giorni, parla di una delle maggiori esercitazioni alleate di sempre.

Sarà un caso ma il coordinamento di questo mega-wargame dei reparti Nato – al quale, per inciso, partecipano anche i parà italiani della Folgore – è in capo alla Brigata Usa di Vicenza. E l’unità militare ha uno stretto rapporto con Aviano.

Da tempo i paracadutisti statunitensi si “allenano” al Dandolo di Maniago, imbarcandosi ad Aviano. Lo hanno fatto anche a febbraio, preparandosi all’appuntamento di questi giorni con particolare impegno, soprattutto addestrandosi a fronteggiare minacce di carattere chimico, biologico e nucleare.

A febbraio al Dandolo aveva fatto la comparsa, passando peraltro inosservata, un’unità speciale della 173ª Brigata “vicentina”: il battaglione nbc.

A essa il compito di intervenire in un’emergenza “Ied”, riferita alla presenza di ordigni esplosivi improvvisati, quelli che confezionano solitamente i terroristi. “Saber Junction 2016” pone particolare attenzione a tale aspetto, alle minacce terroristiche.

Il ruolo di Aviano in questo nuovo wargame internazionale è di fornire il supporto logistico. Oltre 36 aerei da trasporto al giorno, nelle giornate più intense dal punto di vista organizzativo, hanno fatto la spola con la Germania per trasportare uomini e mezzi.

Una dozzina i C-130 Hercules e C-17 parcheggiati sull’aeroporto pedemontano per gestire le complesse operazioni, col supporto e il coordinamento delle aeronautiche italiana e americana.

Numeri importanti a testimoniare il ruolo di primo piano della base aerea avianese nel quadro geostrategico del sud Europa. Ma non solo. È la dimostrazione dello stretto legame tra i reparti Usa di Aviano e Vicenza, destinato a rafforzarsi nel tempo.

Gli americani hanno da tempo messo gli occhi sul Dandolo, un’area addestrativa per loro ideale, che intendono sfruttare al meglio. Con buona pace di chi risiede in zona.

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