Viaggio fra i friulani di Colonia Caroya

MONTENARS. Emozioni, ricordi e un forte legame con la terra d’origine: il sindaco di Montenars, insieme al consigliere Zanitti e alla delegazione di Gemona, ha incontrato a Colonia Caroya i discendenti degli emigrati friulani in Argentina per partecipare alla 40^ edizione della “Festa dell’uva”, un momento di trasmissione della cultura regionale nello stato sudamericano.

Ad accoglierli sono stati gli amici del Centro friulano di Colonia Caroya con il presidente in carica Grion Luis e quello onorario Antonio Roja. A Colonia Caroya, nota come la “Gemona argentina”, il quarantennale ha registrato la presenza di molte autorità, tra le quali, oltre ai rappresentanti di Montenars e Gemona, il sindaco della città argentina, il presidente del Centro friulano e il console italiano a Cordoba, accompagnato dalla responsabile del consolato.

«È stata una giornata indimenticabile – afferma Sandruvi –, con scambio di memorie e doni, grazie alla quale abbiamo compreso quanto le tradizioni e i valori della nostra terra siano ancora vivi tra i nipoti di quegli emigranti».

Momento di vera commozione, poi, quello vissuto durante la visita al museo Casa Copetti, ricavato nella dimora della prima famiglia gemonese giunta in quel territorio alla fine dell’Ottocento e realizzato alcuni anni fa grazie al contributo della Provincia di Udine, dell’Ente Friuli nel Mondo e di altri benefattori. In quel luogo, tra le altre, è stata collocata una targa intitolata al sindaco di Montenars per l’impegno profuso verso i friulani di Colonia Caroya. —

F.V.

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