Viabilità, sicurezza e lavoro: le ricette dei tre candidati

SAN GIORGIO DI NOGARO. La viabilità si rivela uno dei temi focali di questa campagna elettorale, insieme alla sicurezza e al lavoro.
Faccia a faccia ieri sera all’auditorium San Zorz, gremitissimo per l’occasione, tra i pretendenti alla poltrona di sindaco di San Giorgio di Nogaro Roberto Mattiussi, Davide Bonetto, e Daniele Salvador. Il confronto è stato moderato dal caporedattore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini.
I tre candidati hanno risposto alle domande cercando così di convincere i cittadini sulla bontà dei loro programmi elettorali. Politiche sociali, sicurezza, commercio, bilanci, viabilità, riqualificazione del centro, ma anche zona industriale e porto: questi i temi toccati ai quali ognuno di loro ha dato la propria visione del futuro di San Giorgio.
Tutti hanno spiegato il perché della sua discesa in campo: Mattiussi spinto da alcuni amici con i quali condivide l’idea di ridare a San Giorgio il ruolo e le occasioni che ha perso in questi anni. Salvador invece ha parlato di una decisione sofferta, ma anche della voglia di dare continuità all’attuale amministrazione e sfruttare le potenzialità non ancora sfruttate. Bonetto ha affermato che la sua è una sfida coraggiosa, che si basa su due pilastri: le persone di qualunque fascia sociale e l’ascolto.
Tra i capisaldi dei loro programmi, per Salvador ci sono il lavoro e la sicurezza, le politiche sociali e la cultura, ma anche lo sport e l’associazionismo, nonché lo sviluppo urbanistico. Per Bonetto, una migliore vivibilità della gente «perché per noi la persone è al centro», ma anche la viabilità, l’associazionismo da mettere assieme per progetti unici, rilanciare l’area industriale e le tematiche sociali con politiche abitative e il sostengo alle persone in difficoltà.
Per Mattiussi, «riprendersi la zona industriale entrando a far parte del nuovo Consorzio(Cosef) e le politiche legate ai dragaggi per il porto», ma anche la viabilità e le politiche sociali, «per noi il punto di forza è l’Ambulatorio solidale».
A chi chiedeva se un sindaco per governare deve avere esperienza, Mattiussi ha detto che è importante avere accanto le persone giuste; Salvador condividere le scelte con giunta, maggioranza e uffici; per Bonetto l’esperienza è importante, ma più è necessario avere autorevolezza con dipendenti comunali, ma anche con gli altri Enti.
Sulle politiche sociali, molto sentite dai tre candidati, Roberto Mattiussi ha parlato del supporto all’istituzione dell’Ambulatorio solidale specialistico gratuito aperto a coloro che non hanno la possibilità di pagarsi (a volte neppure il ticket) uno specialista, e a Farmaco solidale per i farmaci non mutuabili indispensabili. Davide Bonetto ha invece puntato molto sull’attivazione del Cap (Centro assistenza primaria) sul territorio comunale attraverso l’avvio immediato di un canale istituzionale tra Comune e Ass2 Isontina- Bassa Friulana. Fondamentale per gli anziani la collaborazione con l’Asp Chiabà (casa di riposo).
Daniele Salvador ha sottolineato molto il rafforzamento dei rapporti con l’Azienda sanitaria e i medici di base, ma anche sullo sviluppo della collaborazione con i medici di medicina generale già coordinati tra loro, con gli specialisti ambulatoriali per fornire una risposta vicina e mirata ai bisogni sanitari delle persone anche attraverso ambulatori dedicati alle patologie più frequenti.
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