Viabilità in piazzale Cella: raccolte 128 firme

Udine, sottoscrizione tra negozianti e residenti per chiedere al Comune più parcheggi. «Se la gente non si ferma, noi chiudiamo»
Udine 23 genniao 2013 PLE CELLA Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 23 genniao 2013 PLE CELLA Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. Dunque la crociata dei commercianti di piazzale Cella e dintorni ha dato i suoi primi frutti. Sono state infatti raccolte 128 firme che a breve saranno portate in Comune, all’attenzione degli amministratori. La gente del quartiere, i residenti e coloro che ci lavorano, nei tanti negozi, bar e locali pubblici, chiedono più parcheggi. «Altrimenti - dicono in coro - si rischiano chiusure di attività e perdita di posti di lavoro. Perchè se chi vuole venire ad acquistare qualcosa qua da noi non riesce a parcheggiare l’auto, poi non ritorna».

Le sottoscrizioni sono state raccolte in meno di venti giorni, tra bar, esercizi commerciali e negozi. Ma non solo dai titolari, ma anche tra i clienti: molti hanno solidarizzato con i promotori della protesta. La vicenda riguarda l’urbanistica di parte di piazzale Cella: solo in un lato della piazza, dall’imbocco di via Grazzano fino a circa a metà piazza dalla parte destra, mancano i parcheggi e c’è una zona pedonale incompleta che però è priva di verde e panchine per chi eventualmente volesse fare una sosta dopo una passeggiata. I negozianti, vista la crisi economica che amplifica i problemi, temono di chiudere le loro attività. E così hanno pensato di raccogliere le firme per smuovere le acque.

«Questa è una piazza funzionale forse per il traffico - si legge nella nota dei promotori - ma non per il commercio, nè per i pedoni. L’edicola, la cartoleria e la pizzeria al trancio lamentano la mancanza di parcheggi a sosta breve (15-30 minuti) regolamentati da disco orario, che possano permettere ai potenziali clienti di poter fare acquisti senza l’obbligo di pagare il ticket da 0,60 euro l’ora anche solo per qualche minuto».

Tra le altre richieste vi sono la «demolizione dell’area dell’ex macello, dove si potrebbero ricavare dei posti auto. Quell’area oggi è occupata abusivamente dai clandestini ed è in una situazione di degrado», ma anche «l’introduzione di alcuni parcheggi liberi, visto che in zona sono tutti a pagamento, oppure la possibilità di abbassare le tariffe, in modo da avere un ricambio maggiore di clientela». Infine i firmatari chiedono al Comune che, «nei pressi dell’edicola dove sono state posizionate le bici a noleggio del Bike Sharing, vengano collocate anche un paio di panchine, perchè c’è un’ampia area in porfido inutilizzata».

Ma c’è anche qualche voce che la pensa in modo un po’ diverso. Massimiliano Perna della tabaccheria è abbastanza soddisfatto dell’urbanistica: «Si potrebbero recuperare almeno venti parcheggi - spiega - togliendo i cubi che ci sono nella piazza. Manca più che altro un semaforo pedonale per regolare l’attraversamento della strada, dato che capitano molti incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze. Tuttavia la zona pedonale che è stata creata è frequentata soprattutto per il passeggio con i cani ed è un punto di ritrovo: un bell’angolo senz’altro. Probabilmente dall’altra parte della piazza mancano effettivamente i posti auto e il problema si sente di più».

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