Via Piave, progetto pronto Pista ciclabile e zona 30

Il preliminare dell’atteso intervento sarà licenziato domani dalla giunta Amirante: «Saranno rifatte anche le fognature. I fondi comunali reperiti da noi»

Per la prima fase, i tempi sono precisi e dettati dal crono programma del bando di Agenda urbana della Regione: il progetto preliminare per la riqualificazione di via Piave e via San Valentino sarà approvato domani dalla giunta e inviato a Trieste. Poi ci sarà un’assemblea pubblica con i residenti per illustrare la proposta di progetto e ascoltare la voce dei cittadini. È quanto anticipato dall’assessore Cristina Amirante per quanto concerne la riqualificazione dell’asse principale di Torre che collega il quartiere con il centro città.

Zone 30. In base a quanto previsto dal preliminare, la riqualificazione dell’arteria coinvolge anche tutte le strade che vi confluiscono. «Si tratta di strade urbane, di piccola dimensione, dove non è possibile realizzare marciapiedi – ha spiegato l’assessore –. Per queste vie che confluiscono su via Piave e via San Valentino è prevista l’istituzione di zone 30, oltre a una serie di provvedimenti per rallentare i veicoli e la creazione di aree di percorso pedonale, che saranno ricavate attraverso colorazioni diverse dell’asfalto». Attualmente, esiste lungo via Nazario Sauro, di fronte al cimitero, una strettoia con messa in sicurezza dei pedoni e il limite a 30 chilometri all’ora. «Lì si tratta soltanto di un pezzo di strada, quello che intendiamo introdurre è un’area intera a 30 chilometri all’ora», ha specificato Amirante.

Pista ciclabile. Sulla strada principale, dal limite del confine comunale fino al termine di via San Valentino sarà realizzata una pista ciclabile bidirezionale della larghezza di due metri e mezzo, su sede propria. «Sarà posizionata sul lato destro della strada, in direzione centro città – ha sottolineato Amirante –. In questo lato della strada sono minori gli esercizi commerciali e quindi si può dare maggiore continuità al percorso. Nell’altro lato della strada ci sarà il marciapiede e saranno individuati parcheggi laddove ci sono negozi o locali pubblici». Per la messa in sicurezza dell’utenza debole, saranno realizzati gli attraversamenti rialzati.

Lozer. L’intervento di per sé cambierà poco circa il traffico che nelle ore di entrata e uscita dei bambini a scuola avviene su quest’asse viario. «La soluzione a questo problema avverrà con il nuovo progetto della Lozer – ha spiegato l’assessore –. Pur rimanendo nella sede attuale, la scuola sarà arretrata rispetto alla strada verso la palestra e così si potrà anche alleggerire la portata in questo punto di via Piave». Mettendo in sicurezza i ciclisti, comunque, una componente importante del traffico sarà risolta.

Tempi. «I tempi sono legati al bando di Agenda urbana della regione, che coinvolge tutt’e quattro i capoluoghi e quindi dobbiamo andare avanti con questo cronoprogramma – ha affermato Amirante –. Inoltre, cercheremo di gestire l’intervento anche con il cantiere di Hydrogea».

Fognature. La partecipata comunale ha infatti in programma su via Piave e via San Valentino la realizzazione della rete fognaria, finanziato già per il 2018. «Come loro chiuderanno il cantiere sotterraneo, noi dovremmo essere pronti a intervenire con il rifacimento della parte superficiale – ha sottolineato –. Tengo a sottolineare che i fondi per la parte comunale non c’erano e li abbiamo finanziati con un milione 250 mila euro per il 2018 per via San Valentino e un milione 200 mila per via Piave per il 2019».

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