Via libera dai soci, dalle ceneri Ge.Tur nasce "Bella Italia Efa"

Sancito l'Ingresso dei privati nella nuova società. Cinque milioni per migliorare l’offerta turistica. Confermati gli oltre sessanta dipendenti

UDINE. Adesso è ufficiale. L’assemblea dei soci di Ge.Tur ha dato il via libera quasi all’unanimità all’operazione che porterà alla nascita di una nuova società, la “Bella Italia lotto commerciale Efa village srl” di cui l’Ente friulano assistenza (Efa) manterrà il controllo con il 60%. Il restante 40% andrà invece al partner privato “Bella Italia” che fa riferimento all’imprenditore veronese Pietro Federico Delaini.

Il capitale sociale della nuova realtà sarà di 30 mila euro ma è destinato ad aumentare poi fino a 5 milioni, denaro che sarà investito per migliorare la qualità dell’offerta degli impianti turistici e sportivi di Lignano e Piani di Luzza di proprietà dell’Efa e quindi della curia friulana.

«Tutti gli oltre 60 dipendenti di Ge.Tur “transiteranno” nella nuova società che potrebbe essere operativa già a partire da fine giugno - spiega il presidente Giancarlo Cruder - e anche i contratti a tempo determinato saranno confermati fino a naturale scadenza e nulla esclude che possano poi anche essere ulteriormente rinnovati».

Anche perché l’obiettivo di tutta l’operazione è quello di far crescere l’universo Ge.Tur che al momento ha a disposizione 2.600 posti letto a Lignano e circa 900 a Piani di Luzza.

«L’operazione ha avuto inizio circa due anni e mezzo fa con l’incarico allo studio legale BM&A di Treviso - spiega Cruder - al quale è stato chiesto di predisporre un progetto che non compromettesse il patrimonio immobiliare di Efa, mantenesse la destinazione dello stesso per il turismo sociale, ricreativo, assistenziale e sportivo e che tutelasse, infine, gli attuali posti di lavoro. Tutte condizioni che sono state rispettate».

La “nuova Ge.Tur” continuerà quindi a fare esattamente le stesse cose. I timori di alcuni esponenti della Lega nord, preoccupati dal fatto che le strutture dell’Efa possano trasformarsi in un centro di accoglienza per migranti quindi «sono del tutto ingiustificati e privi di fondamento».

Nell’ultimo anno la Ge.Tur ha superato le 360 mila presenze ospitando al mare e in montagna famiglie anche numerose o in situazioni di svantaggio, adolescenti, gruppi sportivi e religiosi.

Con la nuova società l’obiettivo è quello di superare quota 500 mila: «Investiremo 5 milioni - conclude Cruder - per abbattere i costi energetici, migliorare la sicurezza e la qualità dell’accoglienza con evidenti ricadute anche per il territorio che beneficierà dei nuovi capitali privati».

Per chi avesse già organizzato la sua vacanza con Ge.Tur infine, la società ha assicurato che non ci sarà alcun tipo di problema e si potrà continuare a prenotare senza interruzione.

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