Via la neve, Piancavallo in ginocchio

Impianti chiusi e deserto in quota. Allagamenti, fiumi ingrossati e, per la pioggia, crolla il tetto di un vecchio casolare

PORDENONE. Sette gradi alle 2 di ieri notte a Piancavallo, nell’unica ora del weekend in cui la pioggia si è presa una pausa. Tanto basta per intuire che in quota non c’è traccia di neve. Acqua in abbondanza, come in pedemontana e nella bassa pordenonese, dove non sono mancati i disagi.

La perturbazione ha lasciato il Friuli occidentale alle 16, quando, dalla mezzanotte, erano caduti 38 millimetri di pioggia a Barcis, 28 a Brugnera, 58 a Chievolis, 44 a Piancavallo, 33 a Pordenone, 30 a San Vito al Tagliamento e 37 a Vivaro.

Diventa critica (sul fronte turistico-economico) la situazione a Piancavallo dove ha piovuto ininterrottamente per due giorni. Se sabato gli impianti di risalita erano stati chiusi alle 13, ieri non sono stati nemmeno accesi. Qualche fiocco da 1.600 metri in su, ma nel cuore della notte, in piano, il termometro segnava +7. Bis di Natale, in negativo: negozi chiusi, strade deserte, turismo in ginocchio. «Abbiamo fatto tanta fatica per ripartire dopo Santo Stefano, ma a questo punto navighiamo a vista, vedremo il da farsi giorno per giorno», tira le somme il direttore di Promotur Enzo Sima. Anche perché, secondo le previsioni, non sono previste nevicate a breve termine.

In pianura le criticità sono rientrate a tarda mattinata, ad eccezione dei guadi di Murlis e Rauscedo, sul Meduna, che restano chiusi. Monitorato il Livenza a San Cassiano di Brugnera, dove è stato attivato il servizio di piena, mentre il Noncello è rimasto nell’alveo. A causa delle piogge intense vi sono stati allagamenti di strade a Sequals, dove una roggia ha invaso la provinciale 34 per Lestans rimasta chiusa tre ore (un’auto è uscita di strada nella notte, illeso il conducente), a Castelnovo del Friuli, lungo la provinciale tra Rizzos e Borgo Ampiano, Azzano Decimo, Prata, Pasiano e Caneva. Piccoli smottamenti a Castelnovo e Pinzano. I fossati sono esondati nella Bassa pordenonese: a Pasiano chiusa via Paperate; allagati gran parte dei Palù ad Azzanello; chiusa e riaperta via Parussa, che collega Sant’Andrea a Villotta di Visinale. Montana del Sile tra Pravisdomini e Azzano Decimo: sott’acqua i boschetti di Panigai. A Barco è esondato il rio Arcone; allagati alcuni campi tra Chions e Fagnigola.

I vigili del fuoco sono intervenuti ad Aviano, in via Lirutti, per due cantine allagate così come a Paludea, a Spilimbergo, per una buca formatasi sull’asfalto in prossimità del ponte per Dignano, per un albero caduto ai Mulini di Stalis di Sesto al Reghena. A Sant’Andrea di Pasiano, in via Ponte Pradolino, per la pioggia è crollato il tetto di una casa pericolante e disabitata da tempo, transennata.

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