Via alla permuta della caserma Friuli e dell’ex magazzino

Il Fisco: tra Comune e Stato basta un’imposta fissa da 200 euro  Paviotti: «Subito la sede di Croce rossa e Prima circoscrizione»
Udine 8 Giugno 2016. profughi alla friuli Petrussi Foto Press / Turco
Udine 8 Giugno 2016. profughi alla friuli Petrussi Foto Press / Turco

Per entrare in possesso della caserma Friuli, dell’ex magazzino idraulico di viale Trieste e del podere sperimentale di San Gottardo, il Comune di Udine dovrà versare un’imposta di registro di soli 200 euro. A stabilirlo è una risoluzione dell’Agenzia delle entrate che ha così sbloccato la maxi-operazione che prevede una permuta tra immobili di proprietà di palazzo D’Aronco e dello Stato.

Al Demanio saranno trasferiti la caserma dei carabinieri di via Calligaris, nel Peep Est, e il magazzino strade di via Zara. L’accordo tra il Comune e il Demanio risale a più di due anni fa. Dal giorno della firma, nell’ottobre del 2015, Comune e Demanio hanno condiviso la stima dei rispettivi immobili il cui valore complessivo è risultato corrispondere a circa 2 milioni di euro. Di conseguenza la permuta non prevede alcuna compensazione in denaro. Ma a carico del Comune restava l’imposta di registro e quella catastale che con una risoluzione dell’Agenzia delle entrate sono state fissate nella misura rispettivamente di 200 euro e dell’1% sul valore degli immobili. Palazzo D’Aronco dovrà quindi versare 20 mila e 200 euro.

«Ancora una volta – interviene la capogruppo del Pd in Consiglio comunale Monica Paviotti – il Comune di Udine ha fatto da apripista ottenendo, grazie alla determinazione dell’ex sindaco Furio Honsell e degli uffici comunali nel richiedere il parere, una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che ha avuto una risonanza nazionale tanto da essere pubblicata su “Il sole 24 ore” e che comporterà, nel caso di specie, un risparmio di oltre 200 mila euro per le casse comunali. La risoluzione – continua – ha stabilito che le operazioni di permuta di immobili pubblici tra Comune e Stato debbano essere assoggettate ad imposta di registro nella misura fissa di 200 euro. Una decisione pilota che aiuterà anche altri comuni nell’organizzate al meglio i propri territori tenuto conto che la tassazione delle operazioni di permuta di immobili tra Comune e Stato aveva costituito, fino a ora, un ostacolo non indifferente per la definizione di tali trasferimenti».

Grazie alla delibera approvata dal consiglio comunale nello scorso settembre e alla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio, la Croce Rossa Italiana di Udine e la prima Circoscrizione avranno presto una nuova sede, rispettivamente nella caserma Friuli e nell’ex magazzino idraulico posto tra via Chinotto e viale Trieste. Inoltre anche il podere sperimentale di San Gottardo passerà al Comune. I carabinieri invece potranno entrare in possesso della caserma del Peep est, sgravando il Comune delle spese di manutenzione, e del magazzino strade dove realizzeranno un parcheggio al servizio della caserma di viale Trieste.

«Si tratta di un risultato importante per i cittadini e per gli enti che operano sul nostro territorio – conclude Paviotti –. Il Comune di Udine con questa operazione di permuta ha dimostrato di dare risposte concrete alle esigenze della nostra comunità, conseguendo inoltre un significativo risparmio per le casse comunali».

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