Venerdì sciopero dei bus a Udine: in arrivo sostegni economici dalla Regione

Nonostante l’apertura di Fedriga, i sindacati hanno confermato lo sciopero di venerdì del personale di Arriva

Alessandro Cesare

Primi risultati dal tavolo di confronto tra Regione, sindacati e le quattro aziende che si occupano di trasporto pubblico locale, riunite nella scarl Tpl Fvg.

Sono in arrivo sostegni economici per chi intende conseguire la patente da autista, nuove risorse per far fronte all’aumento dei costi di gestione, ed è stata assicurata una maggiore attenzione sul tema della sicurezza di autisti e personale di bordo. Un cambio di passo, nei rapporti tra le parti, evidente, come ammesso dalle stesse sigle sindacali: «Prendiamo atto della differenza di approccio della Regione alle problematiche che da tempo evidenziamo, e dell’impegno economico messo in campo». A dirlo sono i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Uil Trasporti, presenti insieme alle sigle Usb e Ugl, martedì pomeriggio, al tavolo con il presidente Massimiliano Fedriga.

Un incontro nel quale il governatore ha annunciato quattro provvedimenti nel breve periodo: una posta straordinaria di 3 milioni di euro nella legge di bilancio regionale, un contributo per l’ottenimento delle patenti di guida pari a 4 mila euro in due tranche da 2 mila euro ciascuna (la prima da erogare prima dell’ottenimento del titolo, l’altra dopo, con il vincolo di permanenza in azienda per 3 anni), l’istituzione di due tavoli, uno permanente con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, l’altro prefettizio sulla sicurezza del personale. Infine, la revisione del sistema dei controlli sanitari del personale.

Soluzioni che, però, non sono bastate a far sospendere lo sciopero di 4 ore tra il personale di Arriva Udine indetto per venerdì, 16 dicembre, dalle 17 alle 21, da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Uil Trasporti. «Durante l’incontro – evidenziano i sindacati – è stata rinnovata la richiesta di adeguate risorse economiche per dare risposte alle problematiche normative, retributive e della sicurezza del personale, anche per rendere appetibile la professione di autista e facilitare, di conseguenza, nuove assunzioni. Abbiamo sottolineato la necessità di attribuire compiti di maggior coordinamento alla scarl, armonizzando e rendendo più omogenei i trattamenti del personale e le relazioni industriali nelle singole aziende». Al di là degli impegni presi da Fedriga, i sindacati hanno richiesto «altri interventi strutturali per il medio e lungo periodo, considerato l’andamento dell’inflazione, i costi energetici e l’indubbia difficoltà a reperire autisti».

Nel corso della giornata di ieri è emersa un’incomprensione tra sindacati e Regione: se i primi ritenevano che i 3 milioni di euro inseriti in Finanziaria dovessero essere destinati alla contrattazione di secondo livello, e quindi al personale, in serata è arrivata la precisazione del presidente Fedriga: «Relativamente ai 3 milioni alle aziende del Tpl, la giunta regionale fa riferimento agli aumenti eccezionali dei prezzi e, in considerazione di ciò, prevede l’erogazione di un contributo straordinario a ristoro dei costi 2022 e 2023 per la parte non coperta da provvedimenti statali». I fondi, quindi, saranno utilizzati dalle aziende di trasporto e non per la contrattazione.

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