Venerdì in duomo l’addio a Beltrame

CIVIDALE. Arriverà quest’oggi a Cividale, dalla Carinzia, la salma di Lorenzo Beltrame, l’alpinista di 66 anni che nella tarda mattinata di domenica è rimasto vittima di una terribile caduta sull’itinerario fra i monti Elferspitze e Laucheck, in territorio austriaco, appunto, a breve distanza dal passo di Monte Croce Carnico.

Nella giornata di lunedì i familiari hanno proceduto al riconoscimento del congiunto; ieri, poi, sono state espletate e ultimate tutte le pratiche necessarie per il rimpatrio del corpo ed è stato possibile, conseguentemente, fissare anche la data dei funerali, che verranno celebrati venerdì mattina, alle 10.30, nel duomo di Cividale.

Il corteo funebre partirà dal cimitero maggiore.

Nella cittadina ducale, intanto, si moltiplicano le attestazioni di cordoglio e di vicinanza ai due figli dell’imprenditore, Matteo e Marta, costretti a rivivere uno strazio già provato quattordici anni fa, quando sempre la montagna si era portata via la vita della madre, Valentina Turissini.

È soprattutto questo paradossale, tragico ripetersi di copione ad aver sconvolto la comunità locale, dove Lorenzo Beltrame, da lungo tempo titolare di una tabaccheria su via Manzoni, in pieno centro storico, era figura molto conosciuta.

Al di là della sfera professionale, però, l’imprenditore aveva intessuto tanti contatti proprio in virtù della sua profonda passione per l’escursionismo.

Baltrame era socio della locale sezione del Cai, la Monte Nero, con la quale per un periodo aveva anche collaborato attivamente, rivestendo il ruolo di istruttore nella scuola di alpinismo.

«Ricordiamo ancora l’ultimo saluto alla moglie», racconta qualche iscritto, commosso, lasciando in sospeso la frase ma non il senso del pensiero, che evoca uno sconcertante accanimento del destino verso una famiglia benvoluta da tutti.

E venerdì la comunità cividalese si stringerà attorno alla famiglia per dare l’ultimo saluto a Lorenzo Beltrame. (l.a.)