Venditore a inizio carriera poi una rapida ascesa

Sgobaro aveva iniziato negli anni 60 alla Olivetti, poi il passaggio alle auto Magnano e Tarcento in lutto: l’imprenditore era molto legato alle due comunità
Tarcento 18 Marzo 2014 prontoauto Copyright Petrussi Foto TURCO
Tarcento 18 Marzo 2014 prontoauto Copyright Petrussi Foto TURCO

MAGNANO IN RIVIERA. Le comunità di Magnano in Riviera e di Tarcento ieri pomeriggio sono state scosse dalla prematura scomparsa di Roberto Sgobaro, titolare della Prontoauto di Collalto di Tarcento. L’imprenditore, che ha segnato una svolta nel mondo dei concessionari e in particolare per il marchio Fiat degli ultimi 40 anni, viveva a Magnano in Riviera dove era persona apprezzata e conosciuta. Un grande lavoratore, un uomo che si era fatto da se, con lunghi anni di gavetta. Nel cassetto il sogno di gioventù di fare l’architetto, durante le estati andava a disegnare in alcuni studi della zona, che poi è stato sostituito dalla carriera intrapresa. Subito dopo il diploma aveva iniziato come venditore dalla Breggion di Cervignano per poi fare strada, anno dopo anno, con dedizione e passione per il suo lavoro.

Aveva cominciato da dipendente per raggiungere grandi soddisfazioni da imprenditore con l’acquisto di ben quattro concessionarie in provincia di Udine: una a Latisana, una Collalto, una a Tavagnacco e infine era riuscito ad acquistare anche quella dove aveva iniziato a lavorare a Cervignano. Un arrivo importante, in pochi riescono a ritornare da titolari dove hanno iniziato da dipendenti, che per le strane coincidenze del destino gli ha portato via la cosa più preziosa: la vita. Un uomo estremamente attivo, che nonostante avesse superato i 70 anni di età, ieri era salito sul tetto dello stabile di Cervignano per avviare dei lavori necessari per far funzionare al meglio la struttura. Aveva infatti passato il timone, solo in parte, al figlio Riccardo e al nipote Alberto che si dividono i compiti in azienda, continuando a dare il suo contributo e a mettere a disposizione dei giovani tutta la sua esperienza. Una dote quella della vendita che lo aveva contraddistinto fin da giovane quando, in un corso indetto negli anni 60 dalla Olivetti risultò essere fra i migliori 10 in Italia. Tante soddisfazioni per un uomo partito da zero e che è riuscito dove in molti hanno fallito, un vero esempio per i giovani di oggi sempre alla ricerca di persone valide sia a livello professionale che personale. Un uomo riservato, molto generoso, corretto e umano che aveva un pensiero sempre per tutti. In particolare, va ricordata la sensibilità che aveva per i suoi dipendenti a cui dedicava sempre una parola e il tempo necessario. A loro chiedeva anche professionalità e precisione.

Sensibilità che aveva anche per il sociale e per il territorio in cui viveva: alcuni anni fa aveva messo a disposizione il parco di casa sua, Villa Pisenti a Magnano in Riviera, per permettere all’amministrazione comunale di tenere alcuni concerti in un contesto unico come quello. Una sensibilità che si vedeva anche tramite le tante sponsorizzazioni che faceva alle realtà del territorio, grandi o piccole, purché facessero qualcosa di utile per la collettività. Un uomo tutta famiglia e lavoro, ma che aveva anche una grande passione per lo sport. Ginnasta in gioventù, fece addirittura le selezioni per partecipare alle Olimpiadi. Poi era appassionato di corsa e vela. Adorava uscir in barca, ma anche partecipare alla marcia delle castagne che ogni anno si tiene tra le colline del suo comune di residenza.

Luciana Idelfonso

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