Vecchia stazione, adesso la parola passa alla gente

Cividale, mostra dei progetti per la riqualificazione dello scalo ferroviario I cittadini potranno scegliere l’idea migliore attraverso un questionario
Cividale 5 Aprile 2014. Premiati concorso architettura. Telefoto Copyright Agenzia Petrussi Foto Press - Petrussi Diego
Cividale 5 Aprile 2014. Premiati concorso architettura. Telefoto Copyright Agenzia Petrussi Foto Press - Petrussi Diego

CIVIDALE. Ora tocca alla cittadinanza. Alla selezione degli esperti si accosterà quella popolare: un apposito questionario, strutturato in cinque punti, permetterà ai cividalesi di esprimersi sugli elaborati prodotti dalla sessantina di architetti che hanno partecipato - lo scorso anno - al concorso di idee per la riqualificazione dell'area della vecchia stazione ferroviaria. Scelta partecipata, aveva promesso la giunta (che ha recepito l'input lanciato in assemblea civica dall'allora consigliera, oggi capogruppo del Pd, Claudia Chiabai), e così sarà: la popolazione potrà delineare una propria scaletta di gradimento e indicare, fra l'altro, la ridestinazione d'uso ritenuta più valida per l'immobile del capolinea dismesso.

Ieri la premiazione ufficiale dei primi tre classificati (vittoria ex aequo per gli staff del cividalese Giovanni Vragnaz e di Claudia Battaino, terza posizione per Roberto Maida) e l'inaugurazione della mostra dei progetti, che occupa - suddivisa in cinque sale - l'intero primo piano dell'ala del complesso di Santa Maria in Valle affacciata su via Monastero Maggiore.

E nel corso della cerimonia, affollata, è emersa la linea d'indirizzo dell'esecutivo in relazione al prosieguo. Pragmatismo è la parola d'ordine: stante la ben nota situazione di blocco determinata dal patto di stabilità, che paralizza i tre milioni di euro pronti per il restauro dell'ex convento e un'ulteriore decina di milioni in cassa per lavori pubblici, la via da imboccare, hanno fatto chiaramente intendere sia il sindaco Balloch che l'assessore all'urbanistica Strazzolini, è quella dell'intervento a "partecipazione" mista, ovvero all'insegna della collaborazione fra pubblico e privato. «La speranza - ha detto il primo cittadino - è che i piani in esposizione stimolino realtà private, appunto, ad avviare un percorso di co-investimento con il municipio».

Presenti alla circostanza anche il prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, e il presidente dell'ordine provinciale degli architetti, Bernardino Pittino: «Plauso all'amministrazione - ha commentato - per la sensibilità dimostrata con la decisione di affidare a un concorso d'idee il compito di individuare le soluzioni per il recupero di un sito strategico. E un auspicio: mi auguro che questa iniziativa sia coronata dall'effettiva attuazione dell'opera di riqualificazione. Troppo spesso constatiamo che i frutti dei concorsi di idee restano chiusi nei cassetti...».

Lucia Aviani

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