Vaccini, prenotazioni aperte per i conviventi e accompagnatori delle persone fragili: in settimana l'ipotesi del via libera agli under 75

UDINE. Il prossimo obiettivo della campagna vaccinale in Friuli Venezia Giulia, ancora prima del possibile raggiungimento di 10 mila dosi al giorno, è quello di aprire le prenotazioni, e quindi le inoculazioni, alla fascia d’età compresa tra 70 e 74 anni. Un target, questo, che potrebbe essere raggiunto già in settimana a patto che AstraZeneca confermi la consegna delle dosi promesse all’hub nazionale di Pratica di Mare per domani e da qui, quindi, i farmaci dell’azienda anglo-svedese vengano recapitati, per quota-parte, in Friuli Venezia Giulia.

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«Adesso dovremo – ha spiegato l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi – verificare la consegna delle dosi di AstraZeneca che arriveranno in Italia nei prossimi giorni e che saranno poi destinate dalla gestione commissariale al Friuli Venezia Giulia. Definiti i tempi di arrivo e accertato l’andamento delle agende sulle prenotazioni già in atto, saremo in grado di decidere puntualmente quando partire con prenotazione e inoculazione delle dosi alla fascia 74-70 anni.

Una decisione che, penso, saremo in grado di prendere già in settimana». L’incrocio tra domanda e offerta mira, in particolare, a verificare le necessità della fascia d’età 79-75 – che viene immunizzata con AstraZeneca al netto di eventuali patologie che richiedono l’utilizzo di Pfizer – e quella delle altre categorie, come insegnanti e forze dell’ordine, cui, come da piano vaccinale nazionale, va inoculato il farmaco anglo-svedese. Perché se il richiamo a tre mesi di AstraZeneca consente di utilizzare la quasi totalità delle scorte in magazzino, resta evidente come chi ha già prenotato la sua immunizzazione abbia tutto il diritto di ottenere la sua prima dose con la Regione, quindi, che non può rischiare di restare senza disponibilità.

In questo senso, intanto, va registrata una buona notizia e cioè il dissequestro delle 393 mila 600 dosi di AstraZeneca che erano state bloccate in tutta Italia su disposizione della procura di Biella in seguito al decesso dell’insegnante Sandro Tognatti. Questo significa, in poche parole, che le 3 mila dosi – quantità comunicata da Riccardi in Consiglio regionale – sequestrate in Friuli Venezia Giulia e, ovviamente, fino a questo momento inutilizzabili potranno essere messe a disposizione della campagna vaccinale assieme alle 24 mila 700 previste, appunto, per metà settimana.

Intanto da mercoledì 30 marzo potranno prenotare la vaccinazione anche i conviventi delle persone vulnerabili per patologia riferita alle categorie 1B e 1C e quelli, oltre ai caregiver, che forniscono assistenza di disabili gravi ai sensi della legge 104/1992, già vaccinate prima del 25 marzo oppure che non intendono essere immunizzati. Per prenotare la vaccinazione si dovrà contattare il Cup delle Aziende sanitarie, andare in farmacia oppure telefonare al Call center regionale al numero unico 0434-223522.

Al momento della prenotazione bisognerà specificare, per il primo caso (fragili per patologia), unicamente di essere convivente di una persona vulnerabile già vaccinata, oppure che non intende immunizzarsi, mentre per il secondo (disabili gravi) oltre al convivente anche l’eventuale caregiver. Non saranno vaccinate le persone che impropriamente chiederanno l’immunizzazione non avendo i requisiti previsti dalla Regione.

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