Vaccini, il caso delle prenotazioni per gli avvocati. Prima arriva il via libera, poi gli appuntamenti cancellati: "Non è categoria prioritaria"

UDINE. Avvocati prima con il via libera per la prenotazione della vaccinazione in Friuli Venezia Giulia con AstraZeneca, salvo poi essere contattati per la cancellazione dell’appuntamento preso poche ore prima. Il “caso” scoppia (e rientra velocemente) questa mattina in regione e agita, almeno per qualche ora, il mondo politico e legale locale. Andiamo con ordine.
Negli ultimi giorni, infatti, si era sparsa la voce della possibilità di includere anche gli avvocati, come richiesto da tempo dal loro ordine professionale, tra coloro che possono beneficiare, in questo momento, della vaccinazione come categoria prioritaria. Il tam-tam si diffonde talmente tanto che ieri sera, attorno alle 19.30, la Direzione Salute, nella persona di Gianna Zamaro, è costretta a inviare una specifica mail ai quattro ordini provinciali degli avvocati. Nella missiva «si rappresenta che la categoria degli avvocati non è mai stata ricompresa nelle “categorie prioritarie” per la vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19».
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Evidentemente però, per un motivo o per l’altro, la comunicazione si inceppa e questa mattina decine di legali si presentano in alcune tra le 360 farmacie della regione e ottengono, regolarmente, il loro appuntamento. In Provincia di Udine, ad esempio, la vaccinazione viene fissata per qualcuno a giovedì, per altri a sabato, a Palmanova oppure alla Fiera di Udine.
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Non appena la notizia asi diffonde, però, la Direzione Salute chiede espressamente ad Arccs di «bloccare le prenotazioni e cancellare quelle effettuate dagli avvocati» con le farmacie che, da ora di pranzo in poi, cominciano a chiamare i legali per annullare gli appuntamenti.
Ma cosa è successo, quindi, in mattinata? Se il numero uno dell’ordine degli avvocati di Udine Massimo Zanetti al momento si limita a dire che «sto verificando la situazione e nel pomeriggio conto di essere più preciso», quello regionale dei farmacisti, Luca Degrassi, spiega che la sua categoria «è stata avvisata soltanto alle 11 da Arccs della necessità di bloccare le prenotazioni» e che quindi «quelle già effettuate andranno disdette una a una».
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