Va in ospedale per assistere la moglie: cade, batte la testa e muore

La vittima è Dario Secco, 77 anni, colonnello degli alpini in pensione. L’incidente a Udine. Impegnato in molte associazioni di volontariato e sportive, era il padre del consigliere comunale Stefano

SAN DANIELE. In ospedale per assistere la moglie, cade battendo il capo e muore dopo due giorni. L'altro pomeriggio Dario Secco, 77 anni (li avrebbe compiuti l’11 settembre), era a Udine, in ospedale con la consorte, per assisterla dopo un delicato intervento al cuore.

Era nella stanza della moglie, ancora semicosciente dopo l’intervento subito, quando improvvisamente l’anziano è inciampato ed è caduto a terra battendo violentemente la testa. Immediati i soccorsi dei sanitari dell’ospedale, che nulla però hanno potuto fare per strapparlo alla morte.

La sua adorata Albana ancora non lo sa, il suo fragile cuore potrebbe non sopportare un dolore così grande.

«Un destino inimmaginabile – spiega il figlio Stefano Secco, consigliere comunale di San Daniele – che lo ha portato via da tutti noi lasciando un vuoto incolmabile e l'immagine del suo sorriso». Colonnello degli alpini, aveva svolto servizio a San Candido, Chiusaforte, Basiliano, Codroipo e infine a Udine al comando Brigata Julia.

«Uomo dagli svariati interessi – ricorda ancora sotto shock Stefano – amava tanto leggere. Sempre attivo e disponibile, dal giorno del suo pensionamento si era dedicato al volontariato in diverse società sportive: era stato consigliere e revisore dei conti del Comitato provinciale Libertas di Udine, di Spazio Danza San Daniele e socio fondatore dell'atletica San Daniele.

È ancora vivo nei ricordi di tutti il suo prodigarsi in occasione delle gare podistiche. Era persona che amava la sua famiglia».

Dario Secco, oltre a Stefano e all’adorata moglie Albana, lascia anche altri due figli, Ermanno e Gabriele. «Mia mamma e mio papà stavano insieme da più di cinquant’anni, erano inseparabili – ricorda ancora il figlio -. Proprio a lei stava prestando la propria amorevole assistenza ospedaliera quando si è verificato l’incidente che lo ha strappato all'affetto di tutti noi».

«Persona di grande cuore – continua Stefano -, ha sempre messo al primo posto l’onestà, la rettitudine e il senso del dovere oltre che uno stile di vita basato sulla parsimonia per le cose futili ma una grande generosità d’animo (numerose le donazioni anonime ad enti di volontariato ed ecclesiastici)».

Domenica 4 settembre probabilmente sarà resa nota la data dei funerali dove amici e parenti potranno dare l’ultimo saluto a Dario Secco.

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