Usò una ricetta falsa per avere i farmaci: 5 mesi di carcere
Cinque mesi di carcere per aver acquistato un farmaco utilizzando una ricetta che, in seguito a un controllo, sarebbe risultata falsa.
La sentenza è stata emessa ieri dal giudice monocratico del tribunale di Udine nei confronti di Roberto Sabinos Spada, udinese di 30 anni, che è finito nei guai per una scatola di Minias, una benzodiazepina che viene usata per il trattamento di gravi stati di ansia, insonnia e agitazione.
Il prodotto è stato ritirato alla farmacia Da Re di Udine, non dallo stesso Sabinos, ma da una donna che si sarebbe presentata per ritirare il farmaco per suo conto, come ha eccepito il suo avvocato di fiducia Paolo Michelutti, che ha chiesto l’assoluzione per il proprio assistito.
I fatti contestati risalgono al 2006. Non si trattava della prima volta che Sabinos si presentava in farmacia per farsi consegnare quel farmaco.
Secondo la ricostruzione dei fatti da parte della pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero onorario Marzia Gaspardis, l’uomo era andato alla farmacia Da Re già al mattino per ritirare una confezione. Aveva esibito una regolare prescrizione medica e aveva ritirato il prodotto.
Poi, però, si era ripresentato nel pomeriggio, stavolta senza esibire alcuna ricetta e aveva preteso di farsi dare un’altra confezione. Inutile dire che il farmacista si era rifiutato di fornirgliela.
Poco dopo, era entrata nella stessa farmacia una donna con una ricetta intestata a Sabinos per il medesimo prodotto. Il farmacista aveva consegnato la confezione di Minias, ma, per fugare alcuni dubbi, aveva esaminato a fondo la ricetta notando alcune anomalie, prima fra tutte la firma del medico.
È bastato compararla con quella apposta su altre prescrizioni per verificare che era stata contraffatta. Da qui la denuncia. Ieri il pubblico ministero onorario Marzia Gaspardis ha chiesto una condanna a 7 mesi di reclusione per Sabinos. Il giudice lo ha ritenuto colpevole del reato contestato e lo ha condannato a 5 mesi. (a.c.)
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