Uscire dal disagio: l’ex canonica diventa una casa per 8 ospiti

Trivignano: gli spazi gestiti dall’Opera diocesana di Betania Caritas, Sert e Csm spiegheranno il progetto alla popolazione
Di Monica Del Mondo

TRIVIGNANO UDINESE. L’ex canonica ospiterà una comunità alloggio che sarà affidata all’Opera diocesana Betania, la stessa che gestisce le case di accoglienza di Caneva, Paderno e Beivars. «L’immobile – spiega il parroco monsignor Angelo Del Zotto – è stato concesso, anni fa, dalla parrocchia alla Caritas diocesana in comodato d’uso gratuito, in cambio di una serie di lavori di ristrutturazione, proprio allo scopo di essere utilizzato come alloggio per persone in difficoltà. La Caritas ha portato avanti questa progettualità e ora la comunità alloggio sarà gestita dall’Opera diocesana Betania che da trent’anni è impegnata nella costruzione e realizzazione di percorsi di reinserimento sociale, in collaborazione con le reti sociali e dei servizi».

I lavori di ristrutturazione hanno permesso di creare, al primo e al secondo piano, una serie di camere, una cucina, un ampio spazio soggiorno e i servizi. Presto l’edificio accoglierà otto persone che hanno alle spalle una storia di forte disagio o emarginazione sociale alle quali, con l’aiuto di educatori e di progetti mirati, si propone un percorso di autonomia e reinserimento sociale.

Spiega la coordinatrice dell’Opera diocesana, Maria Luisa Pontelli: «Si tratta di otto adulti, provenienti dal territorio. Nella loro vita hanno dovuto affrontare problematiche complesse sotto diversi punti di vista. Saranno seguiti, durante il giorno, da un’équipe di educatori che li accompagnerà nel recupero delle loro capacità in vari campi, dalla cura della salute a quella per gli spazi, dal recupero della relazionalità al reinserimento lavorativo. Saranno ospitati qui per il periodo necessario a far riacquistare loro le qualità necessarie ad affrontare la quotidianità con le proprie regole, abitudini, comportamenti».

Il piano terra della canonica, così come la corte e il fabbricato posteriore rimangono a disposizione della comunità di Trivignano. L’intento è quello di favorire il più possibile il contatto con la comunità locale in un percorso di reciproco arricchimento etico e di riscoperta della corresponsabilità sociale. Intanto per illustrare alla popolazione questa nuova realtà sono stati organizzati due appuntamenti, questa sera e mercoledì prossimo.

Oggi interverranno Paolo Zenarolla della Caritas di Udine e Maria Luisa Pontelli dell’Opera diocesana. Mercoledì 29 toccherà a Sergio Paulon del Sert di Palmanova e a Paola Zanus Michiei del Csm.

In entrambi gli incontri (che si terranno nella sala parrocchiale, alle 20.30) saranno portare esperienze concrete maturate sul territorio. Sull’iniziativa interviene anche il sindaco Roberto Fedele che non nasconde di aver accolto inizialmente con un po’ di preoccupazione la notizia dell’apertura di una comunità-alloggio a Trivignano, «anche in considerazione – aggiunge – del delicato momento storico in cui ci troviamo. In questo caso però – prosegue – si tratta di una comunità che sarà gestita dall’Opera diocesana di Betania che ha un’esperienza trentennale nel recuperare, educare e formare persone provenienti dal nostro territorio con situazioni di profondo disagio sociale. Sono sicuro che sapremo valorizzare un luogo di “costruzione” sociale come un elemento qualificante della nostra comunità, consapevole che i miei concittadini sapranno dimostrare tutta la loro maturità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto