Università in lutto: addio al professor Rigo, ex preside di Agraria

In pensione da poco, aveva 74 anni. Lunedì la cerimonia funebre. Nel 2001 fu candidato rettore, guidò Scienze della formazione
ANTEPRIMA UDINE 13 MARZO 2002 ACCORDO UNIVERSITA' E ACCADEMIA "NICO PEPE" CON IL RETTORE HONSELL TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA UDINE IMMAGINE INVIATA DA UFFICIO STAMPA UNIVERSITA' DI UDINE SIMONETTA DI ZANUTTO PER REDAZIONE DI UDINE
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UDINE. L’università è in lutto, ha perso l’ex preside delle facoltà di Agraria e Scienze della formazione, Pierluigi Rigo. Professore ordinario di Chimica generale e inorganica, Rigo avrebbe compiuti 75 anni oggi: nato a Grizzo (Montereale Valcellina) e residente a Udine, fu tra coloro che contribuirono a consolidare, fin dalla sua istituzione, l’ateneo friulano. È deceduto, venerdì sera, all’ospedale Santa Maria della Misericordia dove era ricoverato da qualche giorno.

In pensione da pochi anni, Rigo non aveva mai smesso di seguire l’attività di ricerca. Nulla lasciava presagire che un improvviso problema di salute non gli avrebbe dato scampo. Ricoverato qualche giorno fa in ospedale, le sue condizioni sono andate via via peggiorando fino a quando il suo cuore ha smesso di battere. Al suo fianco la moglie Rosina Roveredo, il figlio Fabio e le figlie Paola e Silvia.

Rigo era molto conosciuto nel mondo accademico internazionale. L’attaccamento al lavoro e all’attività di ricerca aveva caratterizzato la sua carriera universitaria fin dal giorno della laurea conseguita a Padova, a soli 24 anni, nel 1964.

All’ateneo patavino insegnò fino al 1980 anno in cui si trasferì a Udine per realizzare il sogno dei friulani che avevano voluto la loro università. Rigo era molto rispettoso del movimento popolare che promosse la raccolte di firme sulle macerie del terremoto, tant’è che da preside di Agraria (1991-97) prima e di Scienze della formazione (1998-2003) poi non aveva mai smesso di trasferire sul territorio i risultati delle sue ricerche.

Con questo spirito ricoprì numerosi incarichi: fu direttore dell’Istituto di chimica (1986/1987), componente del Consiglio d’amministrazione dell’università (1985-1991 e 2004-2005), delegato del rettore al personale (1988-1990) e all’edilizia (1990-1992), presidente del consiglio di corso di laurea in Scienze delle preparazioni alimentari (1985-1986) e direttore della Scuola di specializzazione per gli insegnanti delle scuole secondarie(1999-2004).

Ma non solo perché Rigo fece parte anche dei Consigli direttivi della divisione di chimica inorganica e del Gruppo interdivisionale sicurezza in ambiente chimico.

Fu nominato pure alla presidenza della sezione regionale della Società chimica italiana(1993-1995) e del gruppo interdivisionale di Chimica organometallica della società chimica italiana (2004 - 2006). Nel 2001 avrebbe voluto arrivare al vertice dell’ateneo friulano e si candidò a rettore.

Era uno studioso della chimica e della reattività dei complessi dei metalli con leganti fosfinici e del loro utilizzo in catalisi omogenea. Rigo firmò decine di pubblicazioni scientifiche.

Aveva fatto della ricerca e dell’università una ragione di vita: «Era - ricorda il figlio Fabio - giustamente severo, ma sempre disponibile ad accogliere le richieste degli studenti. Per lui il lavoro era molto importante».

A dare l’ultimo saluto al professore di Chimica saranno in molti. La cerimonia funebre si svolgerà domani, alle 14,30, nella chiesa di Grizzo di Montereale Valcellina. La salma riposerà nel cimitero della località pordenonese.

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