Un’Epifania di fuoco con sei pignarûi in città

Dalla notte dei tempi torna il 6 gennaio la tradizione del pignarûl. E saranno 6 in città le pire incendiate: un’usanza epifanica che affonda le radici nel periodo preceltico, senza mai allentare il fascino su grandi e bambini. Dall’osservazione del fumo sprigionato da pan e vin, foghera o fogaron i venerandi sono in grado di predire il 2013. «Se il fum al va a soreli jevat cjape il sac e va al marcjat, ma se il fum al va a soreli a mont cjape il sac e e va pal mont», è il proverbio che regola le previsioni degli indovini. In pratica se il fumo va a occidente, prendi il sacco e vai per il mondo (in cerca di fortuna), se invece va a oriente, prendi il sacco e vai al mercato, perché sarà un buon anno.
A infuocare quasi tutte le pire sarà il sindaco Furio Honsell che accenderà, alle 17.30, il primo pignarûl della città a Sant’Osvaldo, allestito nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di via Pozzuolo e organizzato dalle sezioni di San Paolo e Sant’Osvaldo dell’Afds in collaborazione con l’Ado della Sesta circoscrizione. Alle 18, in contemporanea, saranno accesi ben quattro fuochi epifanici nelle zone di Laipacco, Baldasseria, Cussignacco e Gervasutta. Come da tradizione quella di Laipacco è la “moto epifania” perché la Befana per l’occasione lascerà da parte la scopa e inforcherà una motocicletta. Dopo la consegna dei regali a tutti i bambini, grandi e piccini si scalderanno davanti alle lingue di fuoco della pira. La festa di Baldasseria (l’arrivo del sindaco è previsto intorno alle 17.50), organizzata dagli agricoltori e dagli alpini di Udine sud, inizierà già nel tardo pomeriggio. «Quest’anno abbiamo incontrato qualche difficoltà a recuperare il materiale per la pira – spiega Luciano Gon, fra gli organizzatori – perché l’annata agraria è stata disgraziata e quindi mancano i residui di soia e mais da bruciare. Ma non importa, magari l’altezza non sarà stratosferica, ma l’appuntamento con il 6 gennaio sarà rispettato».
L’appuntamento a Cussignacco, nella frazione di Sant’Ulderico, è alle 18 ed è organizzato dal circolo Ellero con la collaborazione del gruppo locale “No stà sgurlà” e della Ursus animazione. La famiglia Pravisano invita tutti fra via Gervasutta e via Campagnola per la festa che ogni anno organizza in occasione dell’Epifania. Il tour de force del primo cittadino proseguirà alle 18.30, quando sarà la volta dello spettacolo di Godia organizzato dall’As Fulgor, Ana e Afds. Chiuderà la rassegna, alle 19, l’accensione del grande pignarul allestito negli spazi della Casa dell’Immacolata di via Chisimaio, dove un’ora prima, alle 18, farà la propria apparizione la Befana con in serbo decine di regali per i più piccoli.
Michela Zanutto
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