Un’area verde col nome di Rossella Corazzin

Proposta da Paola Brazzafolli l’intitolazione alla giovane misteriosamente scomparsa nel 1975. Rinominati altri siti





La giunta di San Vito al Tagliamento ha avviato l’iter per l’intitolazione di una ventina di aree pubbliche: tra queste, uno spazio verde che ricorderà Rossella Corazzin.

L’esecutivo ha deciso di dedicare a Rossella Corazzin l’area verde pubblica all’inizio di via Verdi all’intersezione con viale del Mattino, strada dove risiedeva con i genitori. Aveva 17 anni, quando scomparve senza lasciare traccia il 21 agosto del 1975, mentre con la famiglia era in vacanza a Tai di Cadore. Da allora, di lei non si seppe più nulla. La proposta è stata avanzata l’8 marzo dalla sanvitese Paola Brazzafolli, tra le fondatrici del consultorio familiare.

Ci sono poi tre siti a Prodolone: in via Mulino si propone l’intitolazione del parcheggio in costruzione alla famiglia Mels–Prodolone, richiamando la casata originaria; in via San Carlo, il parcheggio alla figura di Asolino Azzano, deportato a Dachau nel 1943 come prigioniero politico, poi trasferito a Flössemburg: pittore e intarsiatore, ha lasciato una raccolta di disegni di vita nel lager. In via Gregoris si è deciso di dedicare l’area attrezzata a Giovanni Orlandini, editore, direttore della rivista La favilla, che, fuggito da Trieste, si rifugiò dopo il 1849 per molti anni al Belvedere di Prodolone. A Madonna di Rosa, in via dei Cipressi, si vuole intitolare il parcheggio alla memoria di GioBatta Marin: avvocato, partigiano delle formazioni Osoppo, è stato primo sindaco di San Vito, nominato dal Comitato di liberazione nazionale dal 10 maggio 1945 al 10 aprile 1946.

Previste poi due intitolazioni in via Dante: il park a due piani prenderà il nome di Patriarcato, mentre il nuovo parcheggio a Pier Viviano Zecchini: originario di San Vito, è stato medico chirurgo. Il 9 ottobre 1831 si trovava a Nauplia, in Grecia, per visitare un paziente, poco distante dal luogo dove venne ucciso il presidente greco Giovanni Capodistria: fu incaricato di imbalsamare il corpo. In via Martiri della Libertà il parcheggio sarà dedicato a Piero Maieron deportato politico a Dachau, scomparso nel 2000. A Ligugnana in via Vittorio Veneto, è stato proposto di dedicare il parcheggio alla memoria dei fratelli Luigi e Rinaldo Dall’Armi, mentre in via del Vecchio Lazzaretto, il parcheggio esistente prenderà il nome della via. C’è poi l’area di sosta nell’ambito del punto vendita Aldi: s’intende dedicare il parcheggio a Pasolini. Infine, in Boreana, in via San Giuseppe, il parcheggio esistente prenderà il nome dalla località. —



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