Una “Vita in viaggio”? Scrivete un racconto da leggere sul bus

Presentata l’iniziativa di due classi del Percoto e della Saf C’è anche una pagina Facebook. Ecco come inviare i racconti

PROGETTO UFFICIO STAMPA PERCOTO. Un contenitore installato sulle obliteratrici degli autobus urbani di Udine, che raccoglie storie sul tema del viaggio, scritte direttamente dagli studenti. Questo il progetto “Vita in viaggio” ideato dai ragazzi delle classi 5AE e 5BE dell’indirizzo economico sociale del Percoto sotto la guida dalla prof Gianna Zoratto. Nato durante lo scorso anno scolastico da un’esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta assieme all’associazione Animaimpresa e a Saf Autoservizi Fvg con la collaborazione dell’agenzia di comunicazione direWeb, della start-up milanese School Raising e il supporto della Cassa di tisparmio del Friuli Venezia Giulia, il progetto prevede un raccoglitore di racconti per promuovere non soltanto un uso consapevole dei mezzi pubblici per una mobilità sostenibile ma anche per combattere bullismo e vandalismo.

Piazza Libertà a Udine è stata la cornice che ha ospitato la presentazione dell’iniziativa e il primo bus con narrazioni delle “Vite in viaggio”. Presenti all’inaugurazione il sindaco del comune di Udine Furio Honsell, l’assessore alla mobilità Enrico Pizza, Lorenza Larese, responsabile marketing della Saf e Andrea del Gobbo di direWeb.

L’obiettivo del progetto? Dalle parole di una studentessa della 5BE: «Individuare nuove modalità con cui rendere il viaggio in autobus (che tutti noi prendiamo) un momento di dialogo».

Il sindaco ha espresso ammirazione per l’originalità del progetto elogiando gli studenti, la professoressa referente e la scuola: «Con queste testimonianze di esperienze urbane e di senso civico sono certo che toccherete il cuore e lo spirito di moltissime persone, sia tra quanti leggeranno le vostre storie, sia tra quanti verranno stimolati a contribuire». Gli ha fatto eco l’assessore Pizza che ha sottolineato l’importanza dei temi trattati nelle storie scritte dai ragazzi, quali tolleranza, convivenza e l’impegno contro il bullismo. Fondamentale, come è stato definito dall’assessore alla mobilità, il sostegno della Saf che ha permesso la concretizzazione del progetto.

Anche l’agenzia direWeb, nella figura di Andrea Del Gobbo, ha lodato la sensibilità dei ragazzi per il tema sociale. Oltre a promuovere il dialogo tra i passeggeri, questo progetto prevede una “auto-alimentazione”, tramite una pagina Facebook creata dagli studenti, che porti alla narrazione di nuove storie. Per questo tutti i passeggeri sono invitati a inviare i propri racconti di viaggio, seguendo delle semplici istruzioni, all’indirizzo storybusvitainviaggio@gmail.com.



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