Una variante impedirà di costruire ecomostri

Approvate in consiglio comunale nuove direttive per le zone di Pineta e Riviera L’assessore Ciubej: la speculazione edilizia in quelle aree crea effetti devastanti

LIGNANO. Basta ai palazzoni che rovinano la pineta. Basta ai “mostri di cemento” multipiano. L’amministrazione di Lignano scende in campo per tutelare il verde della città contro quello che definisce un vero «attacco della speculazione edilizia».

Nell’ultimo consiglio comunale sono state, infatti, approvate le direttive per la redazione di una variante che introduce nel piano regolatore a Pineta e a Riviera la zona omogenea B0 ovvero le zone edificate di particolare valore paesaggistico, ambientale e storico. Una scelta - come sottolinea l’assessore all’urbanistica, Paolo Ciubej - «scaturita dalla volontà di preservare le peculiarità di queste due aree dall’attacco della speculazione edilizia che avvalendosi delle norme in deroga su volumi, altezze, stanze e superfici trasformabili previste nella legge regionale 19 sta letteralmente distruggendo l’ambiente più pregiato della nostra località».

Un esempio per tutti, è il nuovo palazzone in costruzione in via delle Dune. «Basta andare a vedere in questa strada – continua Ciubej – o in Tana della Volpe per rendersi conto degli effetti devastanti derivanti dall’applicazione di queste norme e dalla spregiudicatezza di talune persone». Al momento, dunque, questa variante è l’unico strumento che consente all’amministrazione «di porre rimedio in quanto nelle zone B0 la legge 19 non prevede l’applicabilità delle norme in deroga. Ciò non significa che vengano meno le attività di ristrutturazione degli immobili fatiscenti, ma che gli stessi vengano eseguiti con le norme del nostro piano regolatore». Una volontà chiara quella dell’amministrazione Fanotto. Che costituisce un’assunzione di responsabilità politica di eccezionale portata per la salvaguardia del paesaggio e, in definitiva, dello stesso prodotto turistico della riviera friulana.

«Su questo punto l’opposizione in consiglio si è spaccata - conclude l’assessore Ciubej -. Esprimo compiacimento per i consiglieri Petiziol e Codromaz che hanno approvato la delibera, l’augurio è che i rimanenti consiglieri di minoranza che hanno votato contro dimostrino di riuscire a liberarsi dai condizionamenti del settore immobiliare riuscendo, all’atto della successiva adozione della variante, a dimostrare con un voto positivo di avere concretamente a cuore il futuro economico della nostra località».

Insomma, Lignano dice “stop” a nuovi palazzoni. Basta ai “siluri” che distruggono il verde. Basta ai “mostri” multipiano in mezzo alla pineta.

Viviana Zamarian

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