"Una grande donna e un pezzo di Udine, ci mancherà". Addio a Paola Narduzzi, titolare della trattoria Al Contadino

UDINE. Il sorriso non le mancava mai. Non le mancava mai l’entusiasmo di chi ama profondamente il suo lavoro. Un lavoro che era famiglia, era passione, era competenza per Paola Narduzzi. Lei, titolare della trattoria Al Contadino di via Pozzuolo, che gestiva da 14 anni con i figli Genny e Fabio, ne era diventata la colonna portante facendola diventare il punto di riferimento del quartiere di Sant’Osvaldo.
Quel quartiere che, assieme a una città intera, le deve dire addio. Sabato se ne è andata via per sempre a 58 anni all’ospedale di Udine dopo aver contratto il Covid. Forte e coraggiosa lo è sempre stata Paola. Pronta a dare tutta se stessa per ciò che amava. La trattoria era la sua vita. Nel 1985 ne assume la gestione assieme al marito Luigi Modonutto che nel 2001 muore colpito da un malore mentre si trovava a Lignano. Paola allora decide di prendersi una pausa, i bimbi sono piccoli e non se la sente di proseguire da sola nella conduzione del locale. Così sceglie di darlo in gestione e di dedicarsi in un’altra sua grande passione, le piante. Apre una fioriera sempre a Sant’Osvaldo e si impegna nel lavoro con grande professionalità.
«Poi quando i ragazzi sono cresciuti – ricorda la sorella Carla – ha chiesto loro se volevano aiutarla a riprendere in mano il locale e a portare avanti così la tradizione della famiglia, che da tre generazioni lo gestiva. Paola accoglieva tutti con il suo sorriso e la sua gentilezza. Era sempre piena di idee, realizzava dai centrotavola ai pensierini per i clienti e poi le serate a tema e molte altre iniziative che avevano reso la trattoria un punto di riferimento per il quartiere». Una donna creativa, nella vita così come in cucina Paola che lascia la mamma Luciana e la sua amatissima nipotina. Raffinata nelle sue creazioni culinarie, tra le poche persone capaci di creare un menù con i fiori, uniche le sue grappe. Una donna forte ed elegante, una donna che sapeva rallegrare ogni pranzo, che con il suo dolce sorriso scaldava il cuore.
Sono in tanti a ricordarla, lei così altruista, pronta ad aiutare gli altri. «Paola ci mancherà – scrive la consigliera comunale del Pd Cinzia Del Torre –. Sei stata una grande donna, sempre attiva e disponibile col prossimo. Capace di trattare con ogni tipo di persona. Amante degli animali, per occuparti dei quali non eri mai abbastanza stanca. Bella, aggraziata e dal portamento elegante anche dopo molte ore di fatica». Assieme all’avvocato Ester Soramel era nata l’idea di organizzare la Festa dei fiori a Sant’Osvaldo. «Poi il Covid ha sospeso tutto ma la festa si farà e proporrò che venga dedicata a lei, che amava i fiori e che sapeva utilizzarli per ricette uniche» assicura Soramel. Ieri sul cancello della trattoria sono stati appesi dei fiori in suo ricordo. Il saluto – e il dolore – è quello di un intero quartiere.
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