Una fiaccolata per ricordare il bimbo di cinque anni ucciso da un aneurisma

RIVIGNANO. Una fiaccolata in ricordo di Massimo. Rivignano si unisce alla famiglia Gori e al suo dolore per la scomparsa del bimbo di 5 anni che un’emorragia cerebrale causata da un aneurisma ha portato via per sempre.
Il gruppo di camminata Quelli della notte di Rivignano Teor, di cui la mamma Jessica fa parte, per questa sera, mercoledì 17 maggio, ha deciso di unificare le tre diverse compagini che si ritrovano ogni mercoledì in una sola. Il ritrovo è alle 20.15 al parco Divisione Julia.
Ognuno porterà una pila da accendere durante il percorso come fosse una fiaccola. L’invito è stato esteso a tutta la comunità come segno di affetto e vicinanza alla famiglia.
Per l’occasione sarà messa a disposizione una cassetta dove ognuno potrà lasciare un’offerta che i genitori di Massimo hanno deciso di devolvere alla scuola dell’infanzia di Teor che il piccolo frequentava.
La tragedia ha scosso profondamente il paese di Rivignano Teor, una comunità in lutto che non riesce ad accettare questa tragedia. I genitori dei suoi compagni di scuola si stringono alla mamma Jessica e al papà Ermes.
«Lo ricorderemo per sempre – dicono – ricorderemo la sua vivacità, il suo splendido sorriso, i suoi occhioni azzurro cielo che ti incantavano quando lo guardavi».
Giovedì 18 sarà il giorno dell’addio. I funerali saranno celebrati alle 16 in duomo. Questa sera sempre in duomo, alle 18.30, sarà recitato un rosario. Uno saluto speciale l’ha rivolto a Massimo Riccardo Sironi, referente e allenatore dell’OverBugLine di Codroipo.
«Eri stato uno degli ultimi ad arrivare ma avevi capito perfettamente quale fosse lo spirito del gioco del rugby – ha ricordato sulla sua pagina Facebook –. Stare con gli amici, avanzare sempre, sostenere i compagni e placcare gli avversari. Sei stato uno dei punti di riferimento della tua Under 6.
La vita ha placcato te stavolta, ma non ti dimenticheremo mai. Il tuo numero, il 147, è parte integrante della famiglia Obl».
Massimo se n’è andato con ultimo grande gesto di generosità. I genitori hanno infatti autorizzato l’espianto degli organi. Proprio per consentire il loro trasporto nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 il personale del 2° Stormo dell’Aeronautica militare ha attivato l’aeroporto di Rivolto per consentire lo scalo di tre diversi voli sanitari di urgenza provenienti dagli aeroporti di Roma Ciampino, Torino e Bergamo.
A bordo c’erano delle équipe mediche che hanno raggiunto in ambulanza l’azienda ospedaliera di Udine per gli interventi di prelievo degli organi.
I vettori, due Learjet45 e un Falcon50, sono quindi ridecollati verso gli aeroporti di Torino, Bergamo e Milano Linate, dove delle ambulanze hanno prelevato gli organi e le équipe per raggiungere dei pazienti in attesa di trapianto.
Un servizio di attivazione notturna su chiamata, questo, che viene effettuato dal 2° Stormo già dal 2016, in virtù di un accordo di collaborazione siglato tra il Reparto e l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine per i voli sanitari notturni in favore del Centro regionale trapianti del Fvg.
Nel 2017 si è trattato della sesta attivazione notturna che ha consentito finora 9 voli sanitari di emergenza in supporto a un servizio essenziale che concretamente salva vite umane.
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