Un treno storico inaugura la “nuova” Sacile-Maniago
Domenica 10 il primo viaggio: sui binari una locomotiva a vapore Gruppo 728 Il convoglio è stato messo a disposizione dalla Fondazione Ferrovie dello Stato
MANIAGO. Sarà un treno storico messo a disposizione dalla Fondazione delle Ferrovie dello Stato a effettuare il viaggio inaugurale del 10 dicembre nel tratto Sacile-Maniago della linea Sacile-Gemona, primo passo della riapertura dell’intera ferrovia. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro e dal direttore della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa.
«Il treno storico inaugurale – ha precisato Cantamessa – sarà composto, in accordo con la Regione, da una locomotiva a vapore Gruppo 728 di costruzione austroungarica, da carrozze storiche Centoporte e da un bagagliaio, che consentirà l’eventuale trasporto di bici al seguito». «Ci siamo confrontati con la Fondazione – ha aggiunto l’assessore Santoro – per avviare la pianificazione congiunta della programmazione dei treni storici per il prossimo anno, creando un’offerta complessiva a favore delle principali manifestazioni regionali, delle singole iniziative culturali, sino all’offerta culturale e turistica del territorio attraversato dalla linea ferroviaria Sacile-Gemona».
Ma qual è il programma di domenica 10 dicembre? Alle 9.45 è previsto il ritrovo nel comune in riva al Livenza. Alle 10 il momento tanto atteso: a cinque anni e mezzo dalla chiusura della linea, dopo lunghe battaglie di amministrazioni comunali, associazioni e pendolari, il primo treno tornerà a correre lungo i binari della ferrovia Pedemontana. Tre sono le stazioni nelle quali sosterà il convoglio prima di arrivare nella città del coltello: alle 10.12 fermerà a Budoia-Polcenigo, alle 10.37 ad Aviano e alle 11.04 a Montereale Valcellina. Lo “sbarco” a Maniago è previsto alle 11.30: spazio quindi a un momento inaugurale con le autorità e alle 13 ripartenza in direzione Sacile.
In ogni stazione, il treno effettuerà una pausa di un quarto d’ora. Ad allietare le soste del convoglio saranno i componenti di associazioni locali, che hanno predisposto iniziative ad hoc. A salutare l’arrivo del treno, a Maniago, ci saranno la Filarmonica e i bambini della scuola elementare del capoluogo.
Santoro e Cantamessa hanno annunciato che «il Gruppo Fs, assieme alla Fondazione, ha previsto anche un investimento per più di un milione di euro per il recupero di un immobile a Casarsa da adibire a deposito per i treni storici. Si tratta di un dono speciale al territorio – hanno concluso – per sottolineare in modo ancora più significativa la riapertura di questa linea ferroviaria».
Sul fronte degli stanziamenti, va ricordato che sulla tratta Rfi ha investito 17 milioni. La Regione ha garantito l’intervento per il recupero di stazioni e infrastrutture di interscambio. Con 850 mila euro, si è provveduto a sostenere il recupero turistico delle stazioni di Sacile, Gemona e Cavasso.
La scorsa settimana, l’assessore Santoro ha annunciato che i Comuni di Maniago, Meduno e Montereale Valcellina hanno presentato domanda di contributo alla Regione per riqualificare le stazioni ferroviarie: la prenotazione di risorse finanziarie che la giunta Serracchiani ha disposto per finanziare le istanze pervenute ammonta a 240 mila euro. Pure il costo per il funzionamento della linea, da 2,5 milioni di euro l’anno, sarà a carico della Regione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video