Un sito per conoscere la storia di Carnera e della sua villa-museo

Sequals, iniziativa dell’amministrazione comunale. Ogni anno la dimora è visitata da duemila persone

SEQUALS. Raggiungerlo è semplice: basta digitare sulla tastiera del computer, del tablet o dello smartphone l’indirizzo internet http://villacarnera.com e il gioco è fatto. In pochi istanti, anche chi si trovasse all’altro capo del mondo può vivere l’esperienza unica di entrare in contatto con i luoghi in cui trascorse gli ultimi anni della sua vita uno dei più grandi campioni che il mondo del pugilato abbia mai conosciuto, “The Walking Mountain” (“La montagna che cammina”) Primo Carnera.

E’ finalmente on line, dopo mesi di lavorazione, il nuovo sito lanciato in rete dall’amministrazione comunale di Sequals e dedicato al celebre concittadino e in particolare alla sua casa-museo.

Le caratteristiche. Ideato dallo studio di grafica e comunicazione Interattiva di Spilimbergo, il nuovo sito denominato “Villa Carnera - Storia di un edificio e di un campione”, fortemente voluto dall’amministrazione sequalsese, nasce con l’obiettivo «di valorizzare ulteriormente Villa Carnera, facendola conoscere al grande pubblico, non soltanto agli appassionati di pugilato», spiega il sindaco Lucia D’Andrea.

Quest’ultima è convinta che «la media annua di 2 mila visitatori, pur essendo da un lato un numero di tutto rispetto», considerato che, estate a parte, la villa è tenuta aperta da volontari prevalentemente su appuntamento e nelle domeniche dei mesi che vanno da maggio a ottobre, «dall’altro vada considerato un numero esiguo se si pensa alle potenzialità attrattive che potrebbe avere».

Da qui, appunto, l’idea di renderla accessibile al pubblico della rete «con un prodotto, a mio avviso, di ottima qualità, ricco nei contenuti e di facile navigazione».

Vi si possono trovare, oltre a una carrellata di fotografie molto suggestive, la biografia del “gigante buono” che partendo dal Friuli povero del dopoguerra arrivò a combattere sui ring più ambiti, conquistando il titolo di campione mondiale dei pesi massimi di boxe nel 1933 (il primo italiano della storia a riuscire nell’impresa) e notizie sulla villa-museo, di proprietà del Comune, riaperta al pubblico nel 2012 dopo i lavori di ristrutturazione.

La residenza. La casa in stile liberty fu fatta costruire dal pugile all’apice del successo. Qui trascorse i suoi ultimi giorni assieme alla moglie e ai due figli dopo avere concluso la carriera negli States.

Al primo piano della villa, le cui stanze sono ancora arredate con i mobili originali degli anni Sessanta e Settanta, è stata allestita una mostra che raccoglie foto e cimeli del campione (1,97 metri per 130 chili).

E’ possibile visitare anche la palestra in cui il pugile si allenava durante i periodi di riposo nel suo paese natale. Della villa-museo, il cui parco è stato riqualificato grazie agli studenti dell’Istituto agrario di Spilimbergo, sono disponibili nel sito internet anche le bozze dei progetti.

Omaggio al campione. Singolare, fra le informazioni di servizio con numeri di telefono e indirizzo mail per eventuali comunicazioni, l’indicazione dei costi per chi volesse affittare la villa per celebrare il proprio matrimonio: 250 euro per l’uso dei locali interni, 100 euro per un rinfresco nel giardino esterno.

Sito internet dedicato a Villa Carnera che peraltro si aggiunge agli altri omaggi resi nell’ultimo anno al campione nel centenario della nascita (il 25 ottobre 1906): una nuova biografia edita dall’amministrazione sequalsese (la cui parte iniziale è disponibile gratuitamente sul sito), volume da collezione che, fra le sue pagine, custodisce un pensiero delicato della figlia del campione, Giovanna Maria, e lo spettacolo teatrale “Primo e Carnera.

L’uomo, il campione”, coproduzione dell’associazione teatrale Bottega errante e del Comune di Sequals.

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