Un progetto per valorizzare gli antichi mulini

Pronta una mostra con materiali inediti e una ciclabile che collegherà due paesi
CORDENONS. Una mostra, un volume che la racconta e un percorso ciclabile segnalato che collegherà Roveredo a Cordenons, ricongiungendo l’antico Mulino Pajer con gli altri sei mulini cordenonesi.


È il progetto, inedito, promosso dall’amministrazione Delle Vedove e realizzato dal Gruppo Ciavedal in collaborazione con le associazioni “Il Capitello” di Cordenons e “MulinArs” di Roveredo in Piano. Il lavoro, frutto di molti mesi di ricerche, vedrà la luce a ottobre: fino a dicembre sarà esposto in una mostra dedicata ai mulini di Cordenons nell’atrio dell’auditorium Brascuglia, al Centro Aldo Moro. È prevista anche l’organizzazione di conferenze sul tema.


Fotografie e documenti originari sono tratti dall’Archivio storico di Venezia, dall’archivio comunale e da quelli dei privati proprietari dei mulini, ad oggi quasi tutti riqualificati in abitazioni. Materiale sarà fornito anche dal collezionista Gino Argentin. Dei sei mulini oggetto della ricerca, due erano elettrici: quello di via San Giovanni e quello di via Ponte del Vado, l’ultimo a cessare nel 2001 la sua attività. Di tutti, il mulino di via Trevisit è l’unico ad avere mantenuto un segno visibile della sua storia: la ruota a pale.


«Nelle nostre ricerche – dicono dal Ciavedal – abbiamo ritrovato carteggi di fine Settecento che danno notizie della presenza a Cordenons dei mulini. Grazie alla sua fitta rete di rogge il comune era tra i paesi che più ne contava e su di essi si basavano diverse attività produttive. La stessa Cartiera, all’inizio, lavorava grazie all’energia prodotta dallo sfruttamento delle acque».


Fondamentale nella ricostruzione di una storia mai immortalata prima è stata la collaborazione dei proprietari. Alcuni mulini sono tuttora legati al nome delle vecchie famiglie: il mulino Antonini, il mulino Romanin e il mulino Turrin. Il progetto è destinato a lasciare un segno. «Tracceremo un percorso ciclabile – proseguono dal Ciavedal – che condurrà a ciascuno dei mulini della mostra e che partirà dal mulino dei Pajer a Roveredo, in quanto di proprietà in origine di una famiglia cordenonese che nel Settecento trasferì in questo comune la sua attività».


L’idea di valorizzare gli antichi mulini di Cordenons parte dalla mostra “Il Molin supplicato”, organizzata nel 2016 a Roveredo dai “MulinArs”, associazione per la valorizzazione e la salvaguardare l’ultimo mulino di quel comune.


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