Un polo delle emergenze a Gemona, volontari nella fabbrica dismessa
Il centro sarà dedicato a Zamberletti. Ospiterà Soccorso alpino, Protezione civile e Croce rossa

Nell’edificio ex Venturini sorgerà un centro regionale per la gestione delle emergenze, dedicato all’onorevole Giuseppe Zamberletti.
Il progetto dell’amministrazione Revelant di recuperare l’ex edificio dell’impresa Venturini di via Osoppo, oggi di proprietà del Comune, perché la struttura ospiti in futuro un centro per le emergenze trova il sostegno della Regione.
Ieri l’assessore regionale Riccardo Riccardi ha visitato la cittadina pedemontana insieme all’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, e in quell’occasione ha confermato la disponibilità dell’amministrazione regionale a destinare un contributo di 200 mila euro per la sistemazione dell’edificio: a questi fondi si aggiungeranno ulteriori 100 mila euro provenienti dal bilancio comunale, per un intervento di recupero di un edificio inutilizzato da quasi vent’anni.
Nell’ex Venturini di via Osoppo confluiranno tutte le realtà operative nell’emergenza, a cominciare dal Soccorso nazionale alpino e speleologico che oggi ha sede in Maniaglia, insieme alla Croce rossa Italiana con attuale base opera vita a Godo e il gruppo comunale della Protezione civile che ha oggi sede in via Battiferro.
«Si tratta – ha detto l’assessore Riccardi – di uno dei tasselli che rientrano in un programma di investimenti strutturali distribuiti su più aree sensibili della regione, tra cui il Tolmezzino.
Questo sito si configurerà come un nuovo e organico polo organizzato per gestire, in sincrono, con tutti i soggetti coinvolti, le situazioni di emergenza che possano verificarsi in questo territorio. Il polo sarà dedicato a Giuseppe Zamberletti».
L’edificio era sede della storica impresa Venturini che operò a Gemona nel periodo della ricostruzione: dopo il fallimento della ditta, la struttura di via Osoppo fu acquisita dal Comune e fino a ora è stata usata come magazzino comunale.
«Ringrazio l’amministrazione regionale, gli assessori Riccardi e Zilli con il presidente Fedriga – è intervenuto il sindaco Roberto Revelant – che con questo sostegno ci permette di recuperare e riqualificare un edificio da tempo inutilizzato e che diventerà un punto di riferimento per tutto il territorio».
Nel futuro centro per le emergenze graviteranno oltre un centinaio di operatori che oggi sono presenti nella Protezione civile comunale, del gruppo omonimo dell’Ana, nella Cri, e nel Soccorso alpino e speleologico, che diventerà in particolare un centro di riferimento per l’area montana: il soccorso alpino di Gemona è operativo da diversi decenni nel capoluogo pedemontano ed è intervenuto su molti fronti, salvando molte volte la vita delle persone in area montana.
Nella futura sede di via Osoppo i tre sodalizi nel settore delle emergenze troveranno spazi molto più adeguati rispetto alle loro sedi periferiche, alcune delle quali saranno demolite e altre riutilizzate per altre attività.
L’intitolazione a Giuseppe Zamberletti è stata decisa di concerto tra le due amministrazioni comunale di Gemona e regionale per ricordare il commissario straordinario alla ricostruzione del Friuli che operò nel centro pedemontano e che è mancato quattro anni fa.
«Lo stanziamento – ha concluso il vice governatore Riccardi – sarà oggetto della prossima seduta di giunta regionale: la struttura è stata individuata di concerto con l’amministrazione comunale. La volontà è stabilizzare un’esigenza importante del territorio che rientra nei programmi legati all’area montana».
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