Un piano contro le liste d’attesa Accettato anche l’overbooking
Assunzione di medici, acquisto di prestazioni con le risorse aggiuntive nel piano per l’abbattimento delle liste di attesa per il 2020 approvato dalla Aas 5. Confermato anche l’overbooking ovvero la possibilità di prenotare in soprannumero contando sul fatto che c’è un numero fisiologico di persone che non si presenta agli appuntamenti.
Previsto dalla legge, il piano parte dalla situazione di criticità delle liste di attesa, soprattutto per le prestazioni in priorità B (da eseguiresti in 10 giorni) e D (entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici). Situazione critica per visita endocrinologica, pneumologica e alcune prestazioni di diagnostica per immagini. «Le prestazioni in priorità B – si legge nel piano – presentano elementi di maggiore criticità. In quest’ambito agli interventi di gestione riferiti alla rimodulazione/aumento dell’offerta, dovranno essere affiancate azioni di governo della domanda, con l’applicazione di protocolli di priorità clinica e revisioni organizzative».
Le agende di prenotazione saranno oggetto di costante rimodulazione, con riferimento alla tipologia e alla priorità delle prestazione con l’obiettivo di adeguare il modello erogativo alla domanda. Per il 2020, inoltre, si prevedono nuove assunzioni per far fronte a questo problema: l’assunzione è subordinata a trovare medici specialisti. Si prevedono un medico in cardiologia, uno in medicina interna/endocrinologia, uno in ortopedia, uno in ginecologia, uno in neurologia e uno in radiologia.
Si stima, nel rispetto degli orari di lavoro, di incrementare l’offerta dell’attività ambulatoriale con il ricorso alle risorse aggiuntive (soldi erogati dalla Regione) per ortopedia, pneumologia, radiologia, chirurgia (per prestazioni di endoscopia digestiva), ginecologia, dermatologia. Già nel 2019 parte di applicazione delle risorse aggiuntive per l’attuazione di progetti di abbattimento delle liste di attesa è stato utilizzo per questo scopo.
C’è poi il privato accreditato (La Nostra Famiglia, Centro Medico Esperia, Diagnostica 53, Maniago Nuoto, Sanisystem e studio di fisioterapia Busetto e Pontel) per il quale però bisognerà attenersi alle linee annuali di gestione per il servizio sanitario regionale del 2020 e il nuovo accordo della Regione con le strutture private.
L’Aas 5 ha attivato, nei centri in cui risulta più frequente la mancata presentazione degli utenti prenotati, l’overbooking ossia l’inserimento nell’agenda di un maggior numero di prenotazioni rispetto al piano di lavoro dell’ambulatorio. Misura che ha dato risultati positivi e che sarà attivata anche nel 2020. Confermato anche l’ampliamento della diagnostica di risonanza magnetica a Pordenone dalle 18 alle 20 per tre giorni alla settimana.
Nel 2020 inoltre sarà pronto un nuovo documento per “Criteri di priorità per la richiesta di visite e prestazioni specialistiche”, elaborato nel 2018 in collaborazione con l’ordine dei medici e degli odontoiatri di Pordenone. —
D.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto