Un patto di ferro per Palmanova
PALMANOVA
Un tavolo tecnico di consultazione e concertazione per mantenere stretti i rapporti tra commercianti e Comune di Palmanova. L’iniziativa viene resa nota, in questi giorni, a negozianti ed esercenti tramite una lettera in cui il sindaco precisa anche la composizione del gruppo. Di esso faranno parte, per il Comune, il primo cittadino Francesco Martines, l’assessore al commercio Massimo Agnese e l’assessore a cultura e turismo Adriana Danielis. La Pro Palma sarà rappresentata dal suo presidente Nicola Francescon, mentre i commercianti saranno presenti con il presidente dell’associazione Centro commerciale naturale fortezza di Palmanova (Giorgio Cattelan), con il referente locale della Confcommercio (Cristian Perosa) e con alcuni rappresentanti di borghi e piazza che hanno offerto la propria disponibilità. Si tratta di Claudia Domenis per borgo Udine, di Claudio Cedrone per borgo Cividale, di Simonetta Cuzzot per borgo Aquileia e di Federico Moretti per piazza Grande.
«Con quest’iniziativa - spiega il sindaco - viene incrementata e anche migliorata, inserendo pure un’articolazione territoriale, la rappresentanza del settore commerciale». «Da tempo - scrive infatti il primo cittadino ai commercianti - ho fatto rilevare la necessità di costituire un tavolo tecnico di consultazione che vi rappresentasse e che permettesse all’amministrazione comunale di avere un gruppo ristretto di persone con le quali dialogare e assumere decisioni condivise».
E il gruppo lavorerà proprio sulle manifestazioni culturali, ricreative o a carattere ludico. «Questa “forma organizzativa” -prosegue Martines- è necessaria per impostare un lavoro serio, che permetta di programmare le attività, di dialogare e confrontarci con chiarezza e trasparenza, di decidere insieme sul futuro delle attività economiche del nucleo storico della città». Anche la notevole adesione dei commercianti alla proposta dell’amministrazione comunale di richiedere il contributo regionale per un “centro commerciale naturale” è stata letta dagli amministratori come un segno della volontà di fare sistema. «Mi auguro - conclude la sua lettera Martines - che questo tavolo tecnico possa essere rappresentativo delle vostre istanze, di tutte le necessità e aspirazioni economiche di questa città e che, allo stesso tempo, possa essere funzionale al fine di rendere più snelle e più efficaci le decisioni che si dovranno in futuro assumere».
Monica Del Mondo
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