Un nuovo itinerario per scoprire la magia delle grotte

Lusevera, Bolzonello e 200 visitatori al primo tour nella sala Regina Margherita: «La Regione lavorerà per terminare l’intervento»

LUSEVERA. Successo, ieri, con 200 partecipanti attenti e ammirati per l’inaugurazione del nuovo percorso alle grotte di Villanova, con la prima visita turistica alla sala Regina Margherita, tra i punti più spettacolari e suggestivi del complesso ipogeo, dove s’è esibito il coro alpino Ardito Desio. Il percorso è stato rischiarato, nella parte finale, dai caschi degli speleologi, cosa che ha aggiunto, se possibile, ulteriore magia la visita.

Tra le autorità, il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, il rettore dell'ateneo udinese, Alberto Felice De Toni, i sindaci di Lusevera, Guido Marchiol, e di Tarcento, Celio Cossa. Un ringraziamento particolare, in merito al finanziamento delle opere inaugurate, è andato all’ex assessore regionale e presidente di Informest, Enrico Bertossi.

Nel discorso di Mauro Pinosa, presidente del gruppo gestore delle grotte Gelgv, la gratitudine per il finanziamento ricevuto, ma anche la necessità di proseguire nell’opera: «Se i lavori saranno terminati – ha rilevato – per consentire ai turisti di arrivare fino alla sala Regina Margherita e uscire dalla nuova galleria con un mezzo meccanico, credo che i visitatori quintuplicheranno».

L’effetto di volano economico arriverebbe a tutto il comprensorio, a opere finite si potrebbero poi portare in grotta gli anziani, i diversamente abili e sfruttare le qualità dell’ambiente ipogeo per scopi sanitari.

«Anche in alta Val Torre – ha aggiunto Pinosa – si possono sviluppare attività ed economia sfruttando nel pieno rispetto ciò che madre natura ci ha dato».

«Ho assicurato – ha detto Bolzonello – che la Regione lavorerà per portare a compimento l’intervento sia per rendere più agevole il percorso, sia per attivare iniziative di interesse scientifico. In tempi come quelli odierni, in cui il bilancio regionale ha margini di manovra più limitati, occorre allocare le risorse in modo ancora più mirato: qui a Villanova di certo i fondi saranno ben investiti. Le grotte sono e saranno un “hub” del turismo su cui la Regione investirà».

«Sono passati un po’ di anni – ha commentato Bertossi –, ma vedo che l’entusiasmo è rimasto lo stesso e che le cose vanno nella direzione che auspicavamo. Le grotte fanno parte della categoria delle cose che possono sviluppare, dare ricchezza al territorio».

Il sindaco Marchiol ha ribadito l’importanza di terminare l'opera nell’ottica dello sviluppo del territorio, mentre il rettore De Toni ha preannunciato la stipula di una convenzione-quadro tra università e Gelgv aperta a diversi progetti che potrebbero spaziare dalla geologia alla botanica, all’illuminazione per le grotte, alla multimedialità, allo studio delle forme di vita presenti. Temi utili anche per tesi.

«Questa grotta – ha concluso Lucia Braida per il Gelgv – ha un’anima, capace di attirare le persone e farle appassionare».

Successo, con ben 700 presenze, anche per i tre week-end di festa per i 90 anni dalla scoperta delle grotte.

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