Un mosaico friulano per il Brasile

Domani si inaugura l’opera realizzata dalla Friul Mosaic per il tempio della patrona del grande Paese
SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO. Realizzare un mosaico è dare un senso al valore di ogni singola tessera che prende forma, per comporre quella che diventerà una pittura destinata a durare nel tempo. Con un occhio attento al futuro e alle nuove possibilità Friul Mosaic, azienda con sede a San Martino al Tagliamento, realizza mosaici interamente a mano all’interno del proprio laboratorio, con rigore e precisione sartoriali.


Gli artigiani, altamente qualificati, provengono dalla Scuola mosaicisti di Spilimbergo. «Ci impegniamo ogni giorno a migliorare la qualità delle nostre creazioni – commentano le sorelle Barbara e Tiziana Bertoia, socie dell’azienda insieme alla mosaicista Natalina Querin – per diffondere il fascino del made in Italy nel mondo, frutto dell’artigianità che chi ha sempre contraddistinto».


Le novità musive di Friul Mosaic traggono ispirazione dalle tematiche più svariate: dalla natura alle grandi opere d’arte, ai temi mitologici, al design più moderno, guardando sempre alle novità e alle esigenze dell’interior design. Friul Mosaic impiega la tecnica del mosaico per creare superfici o realizzare pannelli murali o pavimentali, anche di grandi dimensioni, che si caratterizzano per la componibilità del disegno, per la flessibilità d’uso, per le potenzialità di personalizzazione e caratterizzazione della composizione musiva.


Così attenta alla millenaria tradizione, l’azienda è stata impegnata negli ultimi mesi nella realizzazione della cupola del Santuario nacional Nossa Senhora da Conceiçao Aparecida, a San Paolo del Brasile che verrà inaugurata domani, giorno di celebrazione di Nossa Senhora de Aparecida, patrona del Brasile.


Oltre 2000 metri quadrati di superficie da rivestire, 1.600 ore per il disegno e la sezionatura dei fogli, 280 ore per la progettazione, 12 mila ore per la lavorazione. 14 mila fogli di mosaico realizzati: sono questi gli incredibili numeri realizzati da Friul Mosaic per la creazione di un’opera grandiosa. Con oltre 18 mila metri quadrati di superficie coperta, quello di Aparecida è il santuario mariano più grande al mondo e può contenere fino a 70 mila fedeli. Il santuario, sede annuale del Sinodo dei vescovi brasiliani, rappresenta il punto d’incontro per tutte le chiese del Sud America e ha già goduto di tre visite papali. L’intervento di Friul Mosaic ha riguardato la cupola rivestita con mosaici in smalto e oro (tutti italiani, forniti dalla ditta Orsoni di Venezia) che interpretano le opere dell’artista brasiliano Claudio Pastro. Il mosaico di Aparecida, ha coinvolto, in maniera continuativa dal 2012, 8 persone tra mosaicisti, disegnatori e posatori.


«L’acquisizione brasiliana è frutto di applicazione, determinazione e grande impegno da parte nostra per mantenere costanti, su ampia scala, gli standard di eccellenza che ci contraddistinguono – conclude Barbara Bertoia –. Il santuario dell’Aparecida rappresenta un’importante icona per tutto il Sud America cattolico e, grazie a noi, porterà il marchio made in Italy nella sua cupola».


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