Un lento ritorno alla normalità tra sfollati e strade ancora chiuse
A San Giorgio utenze ancora senza corrente. L’ultimo saluto all’imprenditore morto a Strassoldo

Un migliaio di persone hanno dato sabato pomeriggio l’ultimo saluto a Sevegliano di Bagnaria Arsa, a Nicola Campion, il 61enne imprenditore deceduto a seguito di un incidente stradale nelle prime ore di giovedì a Strassoldo mentre nella zona imperversava il maltempo e lui, a bordo della sua macchina, si apprestava ad andare a verificare la situazione del suo allevamento ittico.
Il corteo funebre è arrivato scortato da due ali di motociclette, gli amici del Motoclub di Cervignano del quale faceva parte Campion.
A celebrare il servizio funebre don Angelo Del Zotto, che ha ricordato la figura e l’uomo, in una chiesa che non è riuscita a contenere tutti e con il sagrato pieno di amici e conoscenti che si sono stretti attorno alla moglie e ai figli per farli sentire meno soli.
Al momento della traslazione del feretro in cimitero i motori delle moto hanno salutato con un ultimo rombo l’amico Nicola.
Campion è stata l’unica vittima del violento nubifragio che ha colpito giovedì notte la Bassa Friulana, che faticosamente sta cercando di rimettersi in piedi.
È il tempo della conta dei danni, ma nei comuni maggiormente colpiti – San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Carlino e Porpetto – emergono ancora le criticità rimaste “nascoste”.
La situazione più difficile a San Giorgio di Nogaro, è legata ancora all’erogazione dell’elettricità: la corrente elettrica viene erogata, ma non dappertutto, tramite generatori messi a disposizione dalla Protezione civile e dall’Enel: a Chiarisacco, nel Peep, in Località Galli, e alcune zone di Villanova, si va avanti a soluzioni tampone in attesa di intervenire.
Anche la viabilità è stata messa a dura prova a causa degli alberi caduti sulle strade che bloccavano diverse vie del territorio comunale, alcune a forte percorrenza, sulla quali è intervenuta la locale Pc tagliandoli, tra queste viale Palmanova, le vie del Peep, via Bombaiù, via Famula che porta al Centro canoa dove oggi si disputerà una importante gara.
Purtroppo hanno dovuto lasciare tronchi e ramaglie ai bordi della strada per la mancanza di mezzi di recupero. Chiusi tutti i ponti pedonali ancora coperti da ramaglie.
Come spiega il consigliere comunale con delega alla Pc, Stefano Vianello, «stiamo lavorando incessantemente dalle prime ore di giovedì, cercando di dare risposte ai cittadini, ma i volontari sono molto stanchi.
Devo ringraziare i volontari della Protezione civile di Gonars, Marano Lagunare, Talmassons e due squadre di Udine, che sono intervenute da subito ad aiutarci. Altre ci hanno dato la disponibilità, vedremo come procede la situazione».
A Carlino, nella mattinata di ieri, la Protezione civile, ha ripristinato la viabilità nella frazione di San Gervasio, mentre continuano ad essere interrotte dalla caduta di alberi via IV Novembre e Toppo Wassermann. L’illuminazione pubblica e privata deve essere ancora ripristinata in alcune zone del paese, via Viuttis, IV Novembre, Marano e San Gervasio, ma è questione di ore. Situazione sotto controllo nella sede dell’Associazione Sentiero di Ares di via Levaduzza, ricovero per cani, pecore, mucche cavalli e altri animali, che avevano subito danni alle strutture, grazie al tam tam tra i volontari che hanno lavorato e stanno lavorando per ridare ricovero agli animali, per fortuna rimasti illesi durante il nubifragio.
A Torviscosa si sta attendendo di sapere quanti appartamenti l’Ater potrò mettere a disposizione degli evacuati della palazzina - dichiarata inagibile - il cui tetto è stato scoperchiato, con 40 persone senza più una casa dove andare.
Venti persone sono ospitate in un albergo a spese della Protezione civile, le altre sono alloggiate da parenti. L’Ater potrà dare casa solo agli affittuari, per gli altri si stanno trovando persone e il Comune di Aquileia si è detto disponibile a fornire degli immobili.
A Ruda la strada per il cimitero resta chiusa al traffico, ma il più del lavoro di taglio e spostamento dei grandi alberi caduti, è stato fatto: resta da intervenire sulle lapidi delle tombe andate rotte.
A Porpetto, si sta ancora lavorando per ripristinare la corrente elettrica che manca a macchia di leopardo in alcune zone del comune, la viabilità è stata praticamente ripristinata, mentre il Comune ha messo a disposizione un’area accanto al cimitero per il deposito del verde recuperato in questi giorni.
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