Un friulano fra i migliori consulenti finanziari

C’è un friulano nell’olimpo dei 12 migliori private banker selezionati da Citywire Italia nella Top 50 che mette nero su bianco il gotha nazionale in materia di consulenza finanziaria, found selection e professionisti del mondo istituzionale.

“La crème de la crème” – si legge sulla rivista – dell’universo del risparmio gestito in tutte le sue sfaccettature. In questa particolare quanto ambita classifica è entrato quest’anno il friulano Carlo Cuberli, senior private banker di Credem (Credito Emiliano). Con 37 anni di esperienza, iniziata in forza all’ex Credito Italiano di Udine, poi confluito in Unicredit, Cuberli è divenuto prima investment manager, poi consulente finanziario senior. Nel 2017 è passato a Credito Emiliano nel ruolo di wealth planner, diventando referente per la clientela di elevato standing. A queste competenze ha di recente aggiunto anche quella di consulente patrimonialista, così da prestare un servizio più completo alla clientela. Il professionista friulano saluta con soddisfazione la “promozione” tra i migliori 12 private banker d’Italia.

«È un riconoscimento che mi gratifica – afferma – e mi sprona a fare ancora meglio». In un mondo, quello finanziario, che negli ultimi anni ha visto aumentare la sua complessità. «Sia per la grave crisi del 2009 che per l’incertezza del quadro politico economico, il ruolo al quale sono chiamato è anzitutto quello di educare i clienti prima che assisterli come consulente finanziario – spiega Cuberli –. È necessario far capire che gli strumenti a disposizione sono mutati e che chi vuole ottenere un rendimento positivo deve alzare il livello di rischio». Altro consiglio, buono per tutti, anche se Cuberli si occupa principalmente di clienti con portafogli importanti, è diversificare gli investimenti. «Non tanto – conclude – sotto il profilo geografico, quanto del settore in cui il titolo o il fondo operano anticipando quelli che saranno i mega-trend futuri. Il mio compito, continua il Cuberli, pertanto non è quello di vendere un prodotto, ma quello di costruire un portafoglio che si adatti a tutte “le stagioni” selezionando le migliori opportunità». —

Maura Delle Case

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