Un caso di tubercolosi all’università di Udine

La malattia è stata contratta da una ragazza che ha frequentato i corsi al Dipartimento di lingue e letterature romanze
ANTEPRIMA Udine 1 Aprile 2006. Targa Bilingue Universita' di Udine.Telefoto Copyright FOTO AGENCY ANTEPRIMA Udine. Immagini inviate da Ufficio Stampa Universita'
ANTEPRIMA Udine 1 Aprile 2006. Targa Bilingue Universita' di Udine.Telefoto Copyright FOTO AGENCY ANTEPRIMA Udine. Immagini inviate da Ufficio Stampa Universita'

UDINE. Prima il tam tam sui social network, sul blog “Help” e quindi su Facebook. Poi l’avviso affisso nella bacheca del Dipartimento di lingue e letterature germaniche e romanze, nel palazzo di via Mantica. Quindi la conferma ufficiale da parte del medici e del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda per i servizi sanitari 4: all’università c’è stato un caso di tubercolosi.

A essere colpita dalla malattia è una studentessa che ha frequentato i corsi di letteratura dei Paesi di lingua inglese (professoressa Antonella Riem) e le esercitazioni di lingua francese (dottoressa Stefania De Candido), della facoltà di Lingue e letterature straniere. I vertici sanitari di ateneo e Ass sostengono comunque che non c’è alcun allarme. Stesso discorso lo fa anche la rappresentante degli studenti Alice Buosi, che è stata informata dell’accaduto.

«Gli uffici ci hanno confermato un caso di Tbc contratta da una ragazza - spiega Buosi -. Sappiamo che la giovane è in cura e che non ha contagiato neanche i suoi familiari. A noi hanno detto che la situazione è del tutto sotto controllo, sia nell’area che la studentessa ha frequentato nei mesi scorsi, sia a maggior ragione nel resto delle facoltà». Sul blog “Help”, però, diversi iscritti all’università commentano perplessi e preoccupati. Soprattutto lamentano di essere stati informati della questione con un semplice cartello sulla porta. Qualcuno fa i conti di quante ore ha passato nelle aule interessate, altri pensano che si sia trattato di uno scherzo.

Ma invece è tutto vero. Il caso di Tbc c’è stato e l’Azienda per i servizi sanitari ha avviato i previsti interventi preventivi e di controllo stabiliti dai protocolli per le malattie infettive. «L’Azienda per i servizi sanitari - si legge nell’avviso affisso in bacheca - ha provveduto e provvederà a contattare le persone interessate invitandole a effettuare, per profilassi, i controlli del caso nell’ambulatorio di medicina sociale, nella sede del Dipartimento di prevenzione, in via Chiusaforte».

I medici dell’Azienda sanitaria confermano, ma gettano acqua sul fuoco. «Non ci sono stati segnalati altri casi - spiegano all’Ass 4 -, la tubercolosi ha tempi comunque piuttosto lunghi nelle manifestazioni dei sintomi, ma è una malattia che non si trasmette facilmente, anzi. Non basta il semplice contatto, una chiacchierata, una stretta di mano: non è come prendere l’influenza. Il caso riguardante l’ateneo è venuto alla luce qualche tempo fa, ma non è il caso di allarmare gli studenti, i professori o il personale che per qualsiasi motivo si è trovato a frequentare il Dipartimento di lingue e letterature straniere. Qualcuno si è già rivolto a noi per avere informazioni. Tutti possono farlo, ogni mattina, in orari di ufficio. Siamo sempre disponibili per qualsiasi chiarimento».

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