Ultimo giorno di scuola, festa vietata all’Isis Flora: «Verranno prese drastiche decisioni»
Lectio brevis e stop ai festeggiamenti a Pordenone, regole più elastiche negli altri istituti

Ultima campanella di lezione nelle superiori a Pordenone e festa pre-natalizia vietata all’Isis Flora: gli studenti che sgarrano saranno sanzionati. Tutti a casa 732 studenti, dopo le 11. La lectio brevis svuoterà le aule in via Ferraris e nella sede staccata in via Poffabro.
La festa è tollerata, invece, ma sotto sorveglianza stretta degli insegnanti e bidelli in altri istituti, come all’Isis Mattiussi-Pertini, che ha dettato le regole anti-caos nelle aule e corridoi in via Interna. «Vietare la festa è assurdo – ha tuonato il sindacato scuola Flc-Cgil –. Si educano gli studenti a comportamenti civili, piuttosto».
Isis Flora
«Si comunica che, a seguito di delibera del consiglio di istituto – è l’avviso per 732 studenti – il 22 dicembre le lezioni si svolgeranno soltanto dalle 8.15 alle 11.10». Fuori tutti, dopo la terza ora di lezione per sistemare la scuola. «Si ribadisce che le lezioni saranno regolari nelle prime ore – continua la circolare interna – e non sono ammessi festeggiamenti e/o, a maggior ragione, spostamenti tra le classi. In difetto verranno presi drastici provvedimenti».
Occhio a chi porta il panettone a scuola: scatterà il provvedimento disciplinare, dopo la Befana, al rientro in aula il 7 gennaio 2025. «Il problema nasce dal caos nelle aule che gli studenti in festa potrebbero creare – è intervenuto Ugo Previsti segretario Uil scuola –. Ma censurare non serve a nulla e si spezza una tradizione». Le esuberanze degli adolescenti sono al palo per scongiurare rifiuti sui banchi e studenti che ballano nei corridoi, ma non capita in altre scuole.
Al Mattiussi-Pertini
Alle 11 studenti congedati, questa mattina, anche all’Isis Mattiussi-Pertini. Ma la festa non è vietata in aula. «Nelle prime tre ore le lezioni saranno regolari – ha avvisato la circolare interna –. I docenti che volessero consentire momenti di convivialità nelle proprie classi dovranno assumersi la responsabilità dei comportamenti degli allievi.
E dovranno evitare che le ultime ore di scuola prima dell’inizio delle festività di Natale, diventino per i collaboratori-bidelli un aggravio di lavoro». L’educazione è una necessità tra i banchi. «Non è possibile condividere a scuola del cibo confezionato in casa – è la norma imposta dal ministero dell’Istruzione e dall’Azienda sanitaria – e non è consentita l’assunzione di bevande alcoliche». Gli studenti su di giri non sono previsti in aula, ma via libera alla festa – magari alla terza ora di lezione – per baci e abbracci natalizi.
In altre scuole
Lezioni fino alle 11, lunedi mattina anche al liceo Leopardi-Majorana per 1.600 studenti e nelle superiori a Sacile dove, l’Isis Marchesini potrebbe anticipare alle 10 lo squillo dell’ultima campanella prima delle vacanze. Gli istituti hanno chiuso le aule venerdì scorso, dopo le feste collettive nei plessi a Pordenone: con Babbi Natale, alpini in missione speciale per gli auguri e tanti genitori ai concertini e recite per consolidare lo spirito del Natale. Il corteo degli studenti-Babbi Natale dell’Itis Kennedy in sella a moto e scooter, sabato mattina a Pordenone, ha dato la sveglia alla città. Il rito si ripete ogni anno per tagliare il traguardo della goliardia natalizia alla vigilia delle vacanze: con il serpentone di oltre 300 studenti-Santa Klaus.
A scuola
Segreterie, laboratori e presidenze aperte a singhiozzo nelle prossime due settimane e il comparto scuola è nella stretta dei salari che non si aggiornano sui conti correnti di tanti precari. Quelli di circa 500 supplenti senza tredicesima e senza stipendio da circa due mesi.
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