UDINENasce l’associazione "Per Eluana"Nel comitato Veronesi e Rodotà
Al via il movimento “Liberi di scegliere” intitolato alla donna morta a Udine il 9 febbraio 2009, dopo diciassette anni di stato vegetativo: l’obiettivo del gruppo è sostenere i diritti alla persona

UDINE.
La “e” di Eluana trasformata nel filo di un aquilone che diviene il simbolo dell’associazione, il segno per esprimere il concetto che anima il gruppo: “Liberi di scegliere”. È così che “Per Eluana” si presenta al pubblico. Ieri è partita ufficialmente l’attività del movimento intitolato alla figlia di Beppino Englaro, morta a Udine il 9 febbraio 2009 dopo 17 anni di “non vita”, come ha sempre sostenuto il padre. Che, affiancato da alcuni “amici friulani”, ha cominciato un nuovo percorso, quello che, da presidente dell’associazione, lo porterà a rappresentare le finalità del gruppo in ogni sua uscita pubblica.
E gli scopi dell’associazione sono scritte nero su bianco nello statuto, già consultabile al sito internet www.pereluana.it, pagine web ideate dallo studio grafico “Altrementi” di Tricesimo che, gratuitamente, ha creato anche il logo di “Per Eluana”. Tutelare il diritto individuale a una scelta libera e consapevole dei trattamenti sanitari; garantire il rispetto della libertà e della dignità personali; educare e informare sulle possibilità di cura offerte dalla medicina, ma anche sui loro limiti; sostenere il riconoscimento e la validità delle dichiarazioni anticipate di trattamento; promuovere la conoscenza delle cure palliative e del loro ruolo per migliorare la qualità di vita dei pazienti, sono dunque gli obiettivi del movimento.
Con Englaro i fondatori sono Amato De Monte, Massimiliano Campeis (vicepresidente), Ferruccio Saro e Aldo Gabriele Renzulli, mentre i soci onorari sono tutti gli infermieri componenti dell’équipe che diede attuazione al protocollo redatto in base al decreto della Corte d’Appello di Milano. Ma c’è anche un comitato scientifico, presieduto da De Monte e che oggi raccoglie personalità di spicco del mondo scientifico: Stefano Rodotà, Umberto Veronesi, Giandomenico Borasio, Ignazio Marino, Carlo Alberto Defanti, Amedeo Santosuosso, Sergio Fucci, Paolo Zatti, Vittorio Angiolini, Charles Baron, Maurizio Mori, Margarita Boladeras e Franca Alessio.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato De Monte – non è convincere le persone a una scelta, ma dar loro degli strumenti, il più completi possibile, per una scelta informata, libera e serena. Le finalità dell’associazione sono ispirate al supporto di due fondamentali diritti della persona: la libertà e il rispetto individuale». Il comitato scientifico avrà il compito di raggiungere gli obiettivi dell'associazione attraverso la promozione di studi, ricerche, attività di formazione, divulgazione e informazione, anche collaborando con associazioni e enti che perseguono gli stessi obiettivi.
«E diffonderemo anche la conoscenza di argomenti come “dichiarazioni anticipate di trattamento”, “libertà di cura”, “percorso di fine vita” e “autodeterminazione”», ha concluso De Monte.
Argomenti:eluana
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video