L’impresa della Budo life e di Assuntina Alonge, sul tatami contro la malattia: «Non si vince per caso»

I ragazzi del maestro Presotto campioni Fvg per il secondo anno di fila. Argento nel para-karate per la sanvitese diventata un simbolo di riscatto

Silvia Giacomini
I campioni regionali di karate della Budo life di San Vito al Tagliamento
I campioni regionali di karate della Budo life di San Vito al Tagliamento

La Budo life evolution di San Vito al Tagliamento si conferma tra le eccellenze del karate in Friuli Venezia Giulia. Al campionato regionale Csen (Centro sportivo educativo nazionale Fvg), svoltosi nei giorni scorsi, la società guidata dal maestro Alessandro Presotto ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il primo posto assoluto tra le società partecipanti. Un risultato che non arriva per caso, ma che è frutto di una visione chiara, di un metodo rigoroso e di un gruppo affiatato, in cui ogni allenamento, sacrificio e gesto tecnico hanno costruito un successo collettivo. «Non si vince per caso. E non si vince due volte di fila per fortuna – commenta il maestro –. Questo traguardo è il frutto di un lavoro quotidiano fatto di costanza, impegno, allenamenti mirati e uno spirito condiviso che va oltre il tatami. Rispetto, coraggio e disciplina non sono soltanto parole, ma il nostro modo di essere».

Dodici gli atleti proclamati campioni regionali, «ma ogni medaglia – prosegue il maestro – ha dietro una storia, un volto, un percorso. A vincere è stato un intero ambiente: atleti, istruttori, famiglie unite da tifo sano, passione genuina e uno spirito sportivo che fa la differenza».

Essere primi, per la Budo life, è anche una responsabilità da onorare. Lo dice chiaramente la filosofia della società: «Rimanere in cima è una sfida quotidiana. Il karate, per noi, è molto più di uno sport: è un percorso di crescita, una scuola di vita. Lavoriamo per formare persone, prima ancora che atleti».

E lo dimostra l’approccio inclusivo e innovativo che la Budo life ha adottato, accogliendo e sostenendo nuovi percorsi, come quello di Assuntina Alonge, esempio di determinazione e rinascita.

Assuntina Alonge, 29 anni, unica atleta friulana nel settore para-karate ad aver partecipato ai campionati italiani della Fijlkam (Federazione judo lotta karate e arti marziali), dove ha conquistato una straordinaria medaglia d’argento.

Colpita da una patologia neurologica nel 2021 che l’ha costretta in sedia a rotelle, si è avvicinata alla palestra un anno e mezzo fa, cercando un modo per mantenersi attiva. Il maestro Presotto ha costruito con lei un percorso personalizzato di recupero motorio. Col tempo, tra esercizi di forza, coordinazione e allenamenti mirati, è nato qualcosa di più: un’avventura sportiva che l’ha portata sul tatami dei campionati italiani di Roma, tra emozione, incredulità e orgoglio. «All’inizio mi sembrava impossibile – racconta Assuntina –, ma passo dopo passo ci siamo riusciti. Il karate mi ha dato abilità fisiche che credevo irraggiungibili, ed è stato fondamentale per il mio equilibrio e per la mia autonomia». Oggi Assuntina è un simbolo per tutto il movimento e un riferimento per chi cerca nello sport una strada di riscatto e miglioramento. «In Italia sinora il para-karate era poco praticato, ma è in forte crescita – dice –, ma è uno strumento incredibile di benessere».

L’esperienza di Assuntina rappresenta un’evoluzione concreta del concetto di sport come inclusione e valorizzazione della persona. Non a caso, anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, le ha dedicato un post per celebrare i recenti successi della Budo life.

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