Udine, urla e minacce di un pakistano in via Poscolle: preso con refurtiva e arrestato

Nello zaino sono stati trovati alcuni cellulari risultati rubati. Poco prima era stato portato in questura per accertamenti

UDINE. Nella serata di martedì 13 febbraio durante l'attività ispettiva presso i siti nella zona Udine centro, gli uomini dell’istituto di vigilanza privata Mondialpol hanno notato una situazione potenzialmente pericolosa.

Nei pressi di via Poscolle, il barista del locale Fuel, in piazzale XXVI luglio, aveva seguito un giovane tra i 25 e i 35 anni, extracomunitario, che stava percorrendo l'intera via tra grida, urla e minaccie.

I vigilantes sono intervenuti immediatamente all'incrocio tra via Poscolle, via del Gelso e via Zanon difronte alla Libreria Feltrinelli e hanno chiamato il 112. Sul posto sono quindi sopraggiunte alcune pattuglie della Polizia.

Il fuggitivo, fermato, è stato sottoposto a controlli e, consensualmente, ha accettato di svuotare le tasche e lo zaino, consegnando anche i documenti. Nello zaino sono stati trovati alcuni cellulari risultati rubati.

Il barista del Fuel ha riferito che l’uomo, arrivato dalla Questura, ha iniziato al di fuori del locale a prendere a calci i bidoni delle immondizie sradicandone uno e danneggiando la pulsantiera per la chiamata al semaforo pedonale, disturbando i passanti e urlando poi lungo la via frasi come; "Italiani di merda", "voglio fare soldi con la droga".

Dai documenti del soggetto risulta essere di origine pakistana e di essere da poco stato rilasciato dalla Questura per accertamenti. All'arrivo della Polizia, il pakistano ha mostrato resistenza all'arresto.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto