Udine, trovati adesivi con l'immagine dell'ex sindaco Honsell in divisa da deportato

UDINE. “Un gesto che dimostra deficienza, nel senso di totale mancanza di conoscenza di quella che è la storia, e questo a prescindere dal fatto che ad essere oggetto di questo vergognoso atto sia stata una figura come quella di Furio Honsell, che proprio sul tema della Resistenza e dell'antifascismo si è sempre battuto in prima persona”.
Non usa mezzi termini il sindaco in carica, Carlo Giacomello, non appena appresa la notizia di alcuni adesivi attaccati in qualche via del centro storico cittadino, da via Sant'Agostino a piazza Primo Maggio.
Gli adesivi ritraggono l'ex sindaco Honsell, oggi candidato alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia, in divisa da deportato, con il logo dell'Anpi appiccicato alla giacca e, sotto, la scritta “Furio Honsell sindaco di Auschwitz”.
“Udine – ricorda ancora una volta Giacomello –, a nome di tutto il Friuli, è Medaglia d'Oro al valor militare per la Lotta di Liberazione, senza contare il fatto che proprio il capoluogo friulano ha avuto un sindaco, Elio Morpurgo, morto durante la deportazione ad Auschwitz.
Lui come milioni di altre persone morte nei campi di concentramento e di sterminio. Nostro compito – conclude –, dove per nostro non intendo noi come amministrazione, ma noi come cittadini tutti, è quello di essere sempre vigili affinché casi come questo siano casi isolati”.
Honsell: un gesto da condannare. «Un atto che non merita analisi, ma solo condanna, perché viene meno ai valori più profondi dell'umanità».
Lo ha detto l'ex sindaco di Udine, Furio Honsell, commentando gli adesivi in cui compare nella divisa di un deportato nei campi di concentramento nazisti.
«Si deve assolutamente condannare - ha aggiunto Honsell - ogni gesto che strumentalizzi una delle pagine più tragiche della storia dell'umanità, la Shoah.
Bisogna soprattutto - ha concluso Honsell - avere il massimo rispetto per i tantissimi morti, per le innumerevoli sofferenze inflitte a milioni di esseri umani nei campi di sterminio nazisti».
Con l'Anpi rapporti di stima. Tra l'ex sindaco di Udine e l'Anpi, simbolo con cui è stato raffigurato negli adesivi antisemiti a Udine, c'è da sempre un rapporto di stima reciproca e collaborazione.
Nel contesto delle celebrazioni per la Festa della Liberazione, ma anche in altre occasioni istituzionali, durante i suoi due mandati, l'ex primo cittadino ha sempre sottolineato i valori della Resistenza e dell'antifascismo nei suoi discorsi ufficiali, mettendo in luce come Udine sia città Medaglia d'Oro al Valor militare per la Lotta di Liberazione.
Valori e fatti che sono stati comunque ribaditi negli interventi di storici e testimoni dell'Anpi, invitati dall'amministrazione a raccontare le pagine più importanti e significative della Resistenza a Udine e in Friuli in occasione del 25 aprile e in numerose altre commemorazioni.
Sequestrato l'adesivo. La Polizia ha posto sotto sequestro la figurina adesiva raffigurante l'ex sindaco Furio Honsell in divisa da deportato e la scritta «sindaco di Auschwitz» affissa in città da ignoti.
Gli accertamenti sono in corso coordinati dalla Digos di Udine che sta lavorando a tutto campo per individuare i responsabili del gesto.
La Polizia scientifica ha eseguito i rilievi di rito; si stanno visionando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per individuare chi possa aver affisso gli adesivo e quando.
L'ipotesi su cui per il momento indaga la Questura di Udine è quella di violazione delle norme della legge Mancino, «misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa».
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