Udine, si spaccia per la nuora e chiede 6 mila euro: la vera parente sventa la truffa

Un’anziana di Beivars nel mirino di una truffatrice, che l’ha agganciata al telefono: l’arrivo della moglie del figlio ha fatto sfumare il colpo

UDINE. «Buongiorno, sono Elisa. Ho bisogno di 6 mila euro, ho alcune debiti da saldare entro oggi: mi aiuta?». Con queste parole una donna ha agganciato al telefono un’ottantenne di Beivars, spacciandosi per la sua nuora e giustificando la sua «voce bassa» con un po’ di raucedine. L’ennesima truffa ai danni degli anziani, sventata per un pelo: il provvidenziale e fortuito arrivo della vera nuora a casa dell’ottuagenaria, quando la parente era ancora al telefono. L’episodio è accaduto nella tarda mattinata di mercoledì 14 marzo ed è stato denunciato il giorno dopo alla polizia, intervenuta a casa della donna.

La chiamata è giunta all’anziana, che in quel momento si trovava solo a casa. La donna dall’altra parte della cornetta si è spacciata per sua nuora e ha spiegato di aver problemi di natura legale che le imponevano di restituire entro la giornata circa 6 mila euro. L’ottantenne ha abboccato: ha iniziato a spiegare di avere una cifra in contanti in casa, di essere pronta a impegnare monili in oro e gioielli vari.

Stava quasi per riattaccare, quando alla porta si è materializzata la vera nuora: di fronte allo smarrimento della mamma del marito, la donna ha preso la cornetta. A quel punto la truffatrice ha agganciato, dopo aver capito di essere stata smascherata.

La polizia indaga anche su un altro caso, accaduto pochi istanti prima in un’abitazione vicina casa della “vittima” del tentativo di truffa, sempre a Beivars. In quel caso l’anziano che ha risposto al telefono non è caduto nel tranello, segnalando subito il caso alle Volanti della questura.
 

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