Udine spinge sulla raccolta dei rifiuti intelligente con “Differenziata smart”: ecco cosa cambia

Il sistema dei nuovi cassonetti funziona, così la giunta De Toni ha deciso di estenderlo a nuovi quartieri della città, raggiungendo nei prossimi mesi più di 15.500 cittadini e circa 8.300 utenze

La presentazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti battezzato "Differenziata smart"
La presentazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti battezzato "Differenziata smart"

Il nuovo sistema di raccolta rifiuti con cassonetti intelligenti funziona e l’amministrazione comunale ha deciso di estenderlo a nuovi quartieri della città, raggiungendo nei prossimi mesi più di 15.500 cittadini e circa 8.300 utenze.

Il cambio di rotta deciso dell’amministrazione comunale per migliorare la raccolta rifiuti in città porta con sé anche un battesimo, una nuova denominazione, “Differenziata Smart. Raccolta semplice e sostenibile”, che racchiude in poche parole i vantaggi dell’innovazione del nuovo modello di raccolta rifiuti: semplicità nel conferimento e efficienza nella raccolta differenziata.

Dopo l’avvio della sperimentazione nel febbraio 2024, che ha interessato alcune aree densamente popolate come Piazzale Cella, Via Malborghetto, Via Mantova, Piazzale Chiavris, Via Chisimaio e Via Podgora, i risultati hanno confermato l’efficacia del sistema. Il modello prevede il conferimento dei rifiuti in bidoni stradali ad accesso controllato tramite chiave magnetica, garantendo maggiore ordine, sicurezza e tracciabilità.

Udine amplia la raccolta rifiuti “casa per casa smart“

I dati della sperimentazione

I numeri registrati dopo i primi cinque mesi di sperimentazione, mostrano risultati positivi, in linea con gli auspici dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alberto Felice De Toni, con un incremento della raccolta differenziata complessivo sia in quantità sia in qualità. In particolare al termine dei primi sei mesi, la frazione organica era cresciuta del 7%, la plastica del 2,4% e carta e cartone dell’1%, mentre la quota di rifiuto indifferenziato si era ridotta del 9%. Ancora più significativi sono stati i dati qualitativi: l’indice di purezza della plastica è aumentato del 20% e quello della carta del 9%, a conferma di conferimenti più corretti e accurati, più facili da smaltire e reinserire nel processo di riciclo dei materiali.

Sulla stessa lunghezza d’onda è stata anche la risposta dei cittadini coinvolti, con oltre il 90% delle persone che si è dichiarata soddisfatta del sistema, sottolineando la semplicità di utilizzo e la praticità delle nuove modalità di conferimento.

Le nuove zone coinvolte entro l’estate 2026

Alla luce di questi dati e grazie al confronto con i cittadini, il passo successivo, annunciato questa mattina in conferenza stampa dal Sindaco Alberto Felice De Toni e dall’Assessora all’ambiente Eleonora Meloni, alla presenza del presidente di Net Claudio Siciliotti, è l’ampliamento del progetto, che interesserà presto numerosi altri quartieri e nuove aree della città. Entro l’estate del 2026, il servizio verrà esteso infatti al quartiere Aurora-Di Giusto, dove sarà applicato in modo diffuso tra via 25 Aprile, viale Mirko Basaldella e via Cividale, a una nuova parte di Via Podgora e del quartiere Chiavris, compreso viale Volontari della Libertà, nonché in via Abbazia, a ovest nelle tra Via Mantova, via del Pioppo, via Martignacco, via Chisimaio, via S. Domenico, a Sant’Osvaldo, San Rocco, Via Sedegliano, Via Dormisch, Via Galilei, Via Napoli, e Via Ramandolo.

Campane intelligenti per i rifiuti: a Udine la sperimentazione funziona, cittadini soddisfatti
Un cassonetto intelligente in via Podgora a Udine (foto Petrussi)

 

Con questo allargamento, la platea degli utenti del sistema “Differenziata Smart” passa da circa 2.700 cittadini a oltre 15.500, segnando una svolta significativa nella gestione dei rifiuti urbani a Udine. Anche nelle nuove aree saranno posizionati degli speciali cassonetti “a campana” smart, autoalimentati a livello energetico grazie a pannelli solari integrati e dotati di un software avanzato che monitora i flussi di rifiuti. Contemporaneamente al posizionamento delle nuove postazioni, ad ogni utenza residente sarà consegnata la chiavetta elettronica per l’apertura dei cassonetti. Al contempo sarà realizzata un’ampia campagna di informazione con gazebi, eventi nei quartieri, e con la consegna di materiale informativo dedicato, affiancato da un supporto diretto da parte degli sportelli Net.

Il sindaco

Per il sindaco Alberto Felice De Toni «cambiare il sistema di raccolta rifiuti è un processo complesso, che coinvolge cittadini, imprese e istituzioni, ma è una scelta che la città ci ha chiesto di affrontare. Negli ultimi due anni, grazie ad un lavoro intenso, per cui ringrazio l’assessora Meloni e il presidente Siciliotti, abbiamo introdotto un modello nuovo di raccolta, introducendo cassonetti intelligenti, sistemi di raccolta più efficienti e modalità di conferimento che riducono disagi e sprechi. Siamo partiti da una sperimentazione e abbiamo capito che questa è la strada giusta da percorrere. La “Differenziata smart” allargata in varie aree della città consentirà di aumentare ancora di più la percentuale di raccolta differenziata, migliorare il decoro urbano e dare una risposta alle esigenze di migliaia di cittadini che da tempo esprimevano preoccupazione e disagio per l l’inefficacia del sistema casa per casa diffuso. È un passo concreto verso una gestione dei rifiuti migliore rispetto al passato, che mette al centro la qualità della vita dei cittadini e la sostenibilità ambientale, con i fatti».

L’assessore all’Ambiente

«Con la delibera di oggi iniziamo concretamente il superamento del porta a porta, un sistema di raccolta rifiuti porta a porta che era stato calato dall’alto, senza confronto né ascolto. Come avevamo promesso fin dalla campagna elettorale, stiamo cambiando rotta. Proseguiamo con determinazione su questa strada, con l’obiettivo di rendere il servizio sempre più efficiente e sostenibile per tutta la città», è il commento dell’Assessore all’ambiente Eleonora Meloni. «Lo facciamo portando avanti un percorso di ascolto che prima non c’era e che oggi ci consente di dare risposte concrete ai bisogni reali delle persone. Stiamo ampliando un modello che funziona perché è stato pensato su misura per Udine, tenendo conto delle sue specificità e delle esigenze dei diversi quartieri, proprio là dove il porta a porta generava più disagi.

Questo è il nostro modo di costruire una città più moderna, attenta all’ambiente e alla qualità della vita quotidiana, evitando che Udine resti ancorata a soluzioni superate e inefficaci».

Il presidente di Net

«Quello che presentiamo oggi non è solo un ampliamento territoriale: è un’evoluzione logica e necessaria del sistema di raccolta nella città di Udine. Dopo la fase stradale e quella domiciliare, oggi mettiamo a disposizione della comunità una soluzione ad alta tecnologia che coniuga ordine urbano, sostenibilità ambientale e partecipazione consapevole dei cittadini. Non si tratta di una scelta ideologica né dettata da mode: sono stati i numeri, le analisi puntuali e i riscontri oggettivi a confermare la validità di questo modello, premiato da risultati ambientali concreti e da un gradimento straordinario da parte degli utenti. Come Net abbiamo lavorato per portare un modello che non è semplicemente ‘smart’ per i dispositivi che impiega, ma per la sua capacità di costruire fiducia e qualità nel tempo».

Con questo progetto «confermiamo la nostra vocazione operativa e il nostro ruolo centrale nei servizi ambientali del territorio, pronti a rappresentare un punto di riferimento solido anche nella nuova stagione di rafforzamento industriale, operativo e gestionale che ci attende», sono le parole del presidente di Net Claudio Siciliotti.

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